HomeArchitetturaThe Student Hotel, a Firenze il modello vincente dell’ospitalità per giovani

The Student Hotel, a Firenze il modello vincente dell’ospitalità per giovani

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Si rivolge alla gioventù in movimento, ambiziosa e sempre desiderosa di imparare l’innovativa formula di The Student Hotel, la catena di strutture ricettive destinate a studenti, lavoratori e viaggiatori che nasce dall’incontro tra lo studentato e l’hotel di lusso, fornendo servizi che spaziano dal lavoro, allo studio, al divertimento. 

A partire da queste premesse, dopo l’apertura di numerose sedi nelle più importanti città d’Europa (a cui ne seguiranno molte altre), oggi The Student Hotel Firenze Lavagnini dimostra in particolare di avere caratteristiche vincenti: alla struttura è infatti stato assegnato da The Class 2020 il Premio Best in Class per lo sviluppo di nuovi alloggi dedicati agli studenti, sottolineandone così la capacità di offrire le migliori condizioni per apprendere, svilupparsi personalmente e formare ricordi per tutta la vita.  

Per realizzare The Student Hotel Firenze Lavagnini, la società TSH ha acquistato, ristrutturato e arredato – con un’operazione da 50 milioni di euro complessivi – una porzione di un palazzo storico fiorentino; nei 20mila mq a disposizione sono state realizzate 390 stanze (in diverse tipologie abitative, dalla camera al mini-appartamento) per soggiorni da una notte a un anno intero e per ospiti con esigenze eterogenee: il 50% di esse è destinato a studenti mentre il 45% sono stanze di hotel e il restante 5% è riservato alle brevi permanenze.

The Student Hotel Lavagnini porta così in città un innovativo modello di ospitalità che coniuga design ricercato e una vasta offerta di servizi legati al business travelling, alle attività di team building per aziende ma anche al divertimento: dispone di spazi per il co-working, sale riunioni e conferenze, un concept store, ristoranti, un parrucchiere, una sala prove per band musicali, l’officina per la riparazione di bici, una palestra e una piscina con vista sulla cupola di Santa Maria del Fiore, proponendo un’esperienza di ospitalità nuova, orientata a formule ibride di co-working e co-living. 

Al centro dell’offerta di The Student Hotel Lavagnini si trova inoltre il TSH Collab, che mette a disposizione degli utenti scrivanie flessibili o fisse, ma anche interi uffici nei quali imprenditori, liberi professionisti o aziende potranno operare, oltre a usufruire della palestra e della piscina; sitratta di un servizio di co-working a noleggio con tariffe molto accessibili, che prevedono postazioni flessibili disponibili anche per coloro che non sono ospiti dell’hotel. 

In più, compreso nei 20mila metri quadri della superficie totale si trova anche un cortile interno, che accoglie opere d’arte e graffiti di giovani e affermati creativi e offre agli ospiti e ai residenti un nuovo spazio condiviso, in cui godere di wi-fi gratuito, aree rialzate con posti a sedere e mobili outdoor. 

Dal punto di vista del design, la struttura ha visto l’intervento dello studio Archea Associati di Firenze per la direzione artistica del restauro, declinando il modello The Student Hotel collaudato in Europa sullo storico “Palazzo del sonno” di Viale Lavagnini, con l’obiettivo di integrare un design contemporaneo in un palazzo dell’Ottocento, opera di Giuseppe Poggi. 

La parte tecnica e impiantistica è stata curata invece dallo studio di Ingegneria A&I ed Esa Ingegneria mentre gli interni, secondo le direttive di TSH, sono stati curati dallo Studio Rizoma di Bologna. 

Il progetto, in stile eclettico, accosta materiali, textures e colori differenti: suggestioni in stile Memphis trovano accordo con tocchi industrial che dominano alcuni ambienti, mentre i colori accesi e l’uso di neon riportano il visitatore alle atmosfere degli anni ‘80. 

Il mood vivace degli ambienti, che rimanda allo stile di vita proprio degli universitari, nulla toglie alla cura per il dettaglio e ad una progettazione tailor made delle camere, in cui ogni elemento – dai comodini ai dispenser per i saponi, alle mensole, ai poster, ai copriletti – è disegnato su misura per ogni singolo spazio; inoltre, colori brillanti, forme geometriche e texture sofisticate rendono ogni camera differente dall’altra, frutto di una ricerca complessa e di una personalizzazione che restituisce l’impressione di un ambiente vissuto. 

Infine, proprio in occasione dell’ultima edizione di Pitti Uomo, The Student Hotel Firenze Lavagnini ha ospitato MoodRooms, iniziativa in cui i tre designer fiorentini Eva Di Franco, Arlo Haisek e Monica Albanese hanno trasformato le stanze di TSH in progetti site specific, interpretandole secondo la loro visione creativa. 

Una vera e propria rivoluzione, coraggiosa e fresca, per il mondo dell’ospitalità.