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Waiting for Peripheries: torna la Milano Arch Week

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Cosa possiamo imparare dalle aree marginali? Che cosa cerchiamo in una casa? Esiste un nuovo modo di concepire l’housing sociale? Quali sono i confini del centro? I quartieri sono isole o sono piuttosto strati tematici? E ancora: come possiamo costruire un’infrastruttura sociale solida in grado di penetrare in ogni quartiere? Possono le scuole esserne la nuova base? Queste sono alcune delle domande che guideranno la quinta edizione della Milano Arch Week che andrà in scena da mercoledì 7 giugno a domenica 11 giugno 2023.

Il tema della manifestazione dedicata all’architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città di quest’anno è Waiting for Peripheries. L’obiettivo è quello di proporre un momento di confronto sulle energie sociali e culturali della città, volto ad avviare una riflessione collettiva sulle periferie.

46xy / Mario Piazza, Lorenzo Mazzali

A parlare di questi temi ci saranno architetti e designer internazionali, studi e professionisti emergenti, urbanisti e paesaggisti. Tra i nomi già confermati, per esempio, spiccano Iñaki Carnicero, architetto di fama internazionale che è stato nominato dal Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez Segretario generale per l’Agenda urbana e l’architettura e che ha promosso la stesura della prima legge statale sulla qualità dell’architettura; lo studio tedesco b+ Arno Brandlhuber, che si è sempre distinto per il suo approccio sperimentale; lo studio catalano Harquitectes; Kersten Geers dello studio belga OFFICE; l’architetta giapponese Toshiko Mori, co-direttrice di “Domus” per il 2023.

La novità di quest’anno però è che Milano Arch Week espande i suoi confini entrando in diverse sedi della città come scuole, teatri, associazioni, biblioteche, giardini di quartiere per un totale di 40 luoghi che tracciano una rete che dal centro arriva ai quartieri più esterni. Non mancheranno poi i tour realizzati da Urban Center Milano e dall’Assessorato Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, che guideranno i partecipanti alla scoperta delle potenzialità future di tre aree della città: Crescenzago, Lorenteggio/Giambellino e Stazione Centrale/Loreto.

Confermati, invece, il Politecnico di Milano e Triennale Milano come sedi principali di Milano Arch Week per ospitare tavoli di lavoro, talk, lecture e workshop.