HomeArchitetturaVilla del Ciliegio, l’architettura dialoga con il paesaggio

Villa del Ciliegio, l’architettura dialoga con il paesaggio

-

 

La Villa del Ciliegio, progettata da Carlo Gaspari Architetto (GCA) e Beatrice Comelli Architetto a Pescara, nasce dall’idea di una casa capace di dialogare con il paesaggio naturale e il mare in lontananza, costruita su una pianta articolata secondo uno schema fatto di pieni (spazi interni) e di vuoti (corti).

Il territorio circostante presenta diverse unità immobiliari, molto diverse tra di loro per tipologia, forma e materia, compresi alcuni edifici antichi. Per evocarli, la casa sfrutta le nuove tecnologie nel rispetto delle proporzioni, dei colori e dell’uso di materiali così da creare un rapporto stretto con il contesto.

Forme e geometrie

La villa viene disposta con i lati corti a monte e si sviluppa longitudinalmente lungo il lotto dalla forma allungata, mantenendo gli accessi principali sul fronte nord – est sulla via di accesso. Il volume viene scavato sul fronte nord – est diventando l’ingresso principale su cui si accede alla casa, mentre sul lato nord – ovest, uno scavo più contenuto del volume definisce l’ingresso secondario sul fronte verso il giardino estivo.

Il volume della scala disposto centralmente all’edificio diventa il fulcro su cui convergono le linee prospettiche verso il paesaggio e che definiscono i perimetri interni degli spazi della casa. L’edificio sporge a sud sullo spazio della cucina, creando una zona d’ombra a ridosso della parete sud, invece la corte a sud – ovest definisce il perimetro verso il giardino esterno.

La distanza dell’edificio dalla piscina viene definita per non avere zone d’ombra che gravino sulla stessa nei vari periodi dell’anno e consentirne quindi un uso continuo.

Layout interno

La casa è sviluppata principalmente su due livelli fuori terra ed un piano interrato.

Al piano terra vengono inserite le funzioni dello spazio giorno ovvero soggiorno, studio, cucina e sala da pranzo; al piano superiore la zona notte con una camera ed i servizi oltre allo spazio del sottotetto/soffitta non abitabile.

Nel livello interrato invece vengono inserite quelle funzioni quali stireria/lavanderia, cantina e vani tecnici utili al buon funzionamento della casa.

Gli ambienti interni sono stati posizionati all’interno della casa in considerazione delle esposizioni solari e del massimo fabbisogno energetico, dell’uso che i clienti ne faranno nei vari periodi dell’anno e del rapporto con lo spazio esterno.

Raumplan

La villa vuole trasformare le caratteristiche del sito in peculiarità di progetto, facendo si che il declivio della collina diventi un’esperienza da vivere all’interno della casa. Qui nasce l’idea del raumplan, ovvero ambienti interni posti su diverse quote, secondo l’asse di pendenza naturale del terreno, che creano una relazione continua tra essi e gli spazi esterni.

Le corti

La corte nord – est posta sul prospetto principale a valle diventa lo spazio di relazione tra il soggiorno, lo studio e la scala centrale; su una superficie permeabile verrà piantato un albero ornamentale.

Invece la corte sud – ovest si inserisce nell’angolo della casa a ridosso del soggiorno e della cucina: questo spazio viene pensato come un luogo di riparo, una superficie dove poter inserire piante ornamentali e creare delle zone d’ombra. All’insegna del totale relax.