HomeArchitetturaYellowSquare, l’ostello contemporaneo di Pierattelli Architetture a Firenze

YellowSquare, l’ostello contemporaneo di Pierattelli Architetture a Firenze

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Inaugurato per la prima volta a Roma vent’anni fa e nel 2021 a Milano, YellowSquare sbarca oggi anche a Firenze, declinando il concept di ostello in modo contemporaneo e dando vita a un vero e proprio hub di attività, un luogo di scambio e incontro, non riservato solo ai turisti, ma anche ai locals.

Sviluppato da InvestiRE SGR, YellowSquare Firenze è stato progettato dallo studio Pierattelli Architetture ed è situato in una delle zone chiave della città, a pochi passi dalla Fortezza da Basso; nasce dalla riconversione di un’architettura degli anni ’30 e ha una capienza di 250 posti letto distribuiti in stanze da quattro a otto posti, con 12 stanze private.

L’approccio del brand mette al centro valori di condivisione: li ritroviamo nel disegno del bar, del ristorante, nella cucina to share a disposizione degli ospiti, come nelle aree comuni, improntate sul senso di scambio e incontro informale; lo spazio polifunzionale è pensato per organizzare numerose attività e all’ultimo piano la piscina e il solarium con vista su Firenze sono a disposizione degli ospiti.

La ristrutturazione architettonica

L’edificio è stato realizzato nel 1935 come dispensario provinciale per i malati di tubercolosi, fino a divenire sede dell’azienda sanitaria locale negli anni ‘80. Nel 2005 è stato messo all’asta e da allora lo stabile è rimasto in stato di abbandono.

Composto da due corpi di fabbrica – il primo distribuito su sei livelli, il secondo su un unico fuori terra – YellowSquare si sviluppa su una superficie di oltre 5000 mq e mantiene i principali elementi strutturali tipici dell’architettura razionalista aggiornando il layout con interventi di modernizzazione studiati nel rispetto dell’identità e del contesto.

Un materiale nobile come il travertino è stato utilizzato per il portale, la gradinata, la grande zoccolatura e per incorniciare i profili delle ampie aperture in facciata. Il carattere quasi monolitico della struttura esterna e il grande portale della facciata principale in color bianco avorio, a cui si accede tramite l’ampia gradinata, restituiscono un’immagine di essenzialità ed eleganza.

Dalla gradinata si accede alla hall, con annessa area ristoro e zona bar/ristorante con cucina. Al piano terra sono collocate alcune stanze, ma si trova anche uno spazio adibito a guest kitchen e uno riservato alle cooking lessons, oltre a quelli di servizio per la ristorazione. Nel basement, oltre all’autorimessa, ai locali tecnici e agli spazi di deposito e servizio, è stata invece realizzata un’area club.

Le stanze, con servizi privati, occupano interamente il primo e il secondo piano dell’edificio. Nel sottotetto, attraverso l’eliminazione della falda della copertura, gli architetti hanno ricavato lo spazio all’aperto, con piscina panoramica e solarium.

Gli interni

YellowSquare Firenze offre ai suoi ospiti una serie di servizi pensati per favorire la convivialità e le relazioni: dal clubbing al benessere, dai corsi di yoga a quelli di cucina, passando per gli spazi dedicati al coworking. L’esperienza food & beverage si sviluppa su tre livelli, come i momenti della giornata: dal basement, luogo fertile per la cultura underground e i cocktail della notte da provare nel cosiddetto “Bargiù”, al “Barmezzo” per tutti i piaceri del giorno, al “Barsù”.

Colori vitaminici, dai toni accesi del giallo e dell’arancione a quelli più freddi del verde e dell’azzurro, sono protagonisti del progetto e trasmettono un senso di accoglienza ed energia, così come le geometrie e i segni cromatici su pareti e pavimenti. D’altro canto, la matericità della fibra fonoassorbente a soffitto diventa una texture avvolgente negli spazi di passaggio.

Completano l’ambientazione interna le opere dell’artista argentina Valentina Chiappero, presente con il suo progetto SACADO, aggiungendo la forza dell’arte alla bellezza vivace di questo luogo unico.