HomeDesignCRISTINA presenta ROTA: il rubinetto come architettura

CRISTINA presenta ROTA: il rubinetto come architettura

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La rubinetteria in bagno è fondamentale, come la maniglia sulla porta. Quando progettiamo cerchiamo sempre di immaginare come sarà l’ambiente che la ospiterà e chi la potrebbe utilizzare. Rota è una collezione classica, pulita, scevra, ma a nostro parere esige un contesto strutturato, importante.”

Con queste parole Silvana Angeletti e Daniele Ruzza di angelettiruzza design descrivono il concept di ROTA, la nuova serie disegnata per CRISTINA Rubinetterie che nel 2023 è entrata a far parte della Contemporary Collection, facendo seguito alle pluripremiate serie Tabula e East Side, disegnate dagli stessi autori.

Pur condividendo alcuni elementi con East Side, tra cui l’apparente ruvidità dello stile industrial chic, l’accurato lavoro di godronatura e la tipologia tre fori, ROTA ha una sua identità molto precisa. Racconta Silvana Ruzza: ”Fin dalle prime battute ho concepito Rota come un progetto di sottrazione, di confronto con il vuoto, ricca dei tanti significati simbolici del cerchio”.

E poi i designer aggiungono: “All’estetica della ruota, dell’utensile, del fattore meccanico che troviamo in ROTA si aggiungono gli elementi del vuoto e del cerchio, la cui simbologia dai molti significati tocca l’ancestrale. In uno sguardo dall’alto, l’immagine che deriva da Rota è quella di un cerchio esteso ed esterno sormontato da un altro cerchio più piccolo quasi galleggiante, attorno a cui c’è il vuoto in un confine staccato”. Queste caratteristiche formali, in equilibrio con le qualità funzionali, risultano possibili grazie all’innovativo processo di ingegnerizzazione compiuto dal CRISTINA Design Lab, l’ufficio tecnico dell’azienda.

La manopola è infatti sospesa grazie all’espediente del fissaggio mascherato posto alla base, mentre le due cartucce ceramiche sono mimetizzate all’interno del piano del lavabo. Altrettanto interessante è il motivo della godronatura, ispirata all’accendino Dupont e lavorata per ottenere una texture sottile, leggera, tattile in un giusto gradiente decorativo e al contempo funzionale, in quanto questa zigrinatura facilita la presa, soprattutto con le mani bagnate.

Attraverso il confronto con l’azienda, i designer hanno valutato tutti i dettagli tecnici, bilanciando il rapporto tra le parti decorate e quelle lisce, la proporzione tra la sospensione e l’altezza del cilindro, valutando il peso della maniglia.

Il risultato è una collezione dal design sofisticato, frutto di un pensiero stratificato capace di combinare innovazione e stile. Da scoprire presso lo showroom CRISTINA Brera di via Pontaccio 8/10 a Milano.