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iGuzzini, il futuro dell’illuminazione a Light + Building 2018

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È stata l’Intelligence of Light la grande protagonista dello spazio iGuzzini a Light + Building 2018, la fiera leader internazionale dell’illuminazione e della building automation di Francoforte dove il brand italiano ha presentato il futuro dell’illuminazione: un ecosistema integrato di soluzioni intelligenti che aprono le porte alla digital transformation per migliorare la vita delle persone attraverso la luce. 

Con un approccio rivoluzionario che fa leva sulla digital transformation, iGuzzini ha reso la luce l’ecosistema ideale per soluzioni intelligenti, come push notification, indoor positioning e space management; tutto è connesso grazie a BLE, Li-Fi, sensori, beacon, cloud e analitycs. 

Inoltre, l’approfondimento del primo intervento illuminotecnico al mondo di Internet of Things applicato ai beni culturali e realizzato per gli affreschi di Giotto all’interno della Cappella degli Scrovegni di Padova e del recente intervento di luce intelligente presso la Royal Academy of Arts di Londra hanno dimostrato l’impegno di iGuzzini per offrire alla lighting community i migliori strumenti per trovare nuove ispirazioni per i propri progetti. 

Il nostro obiettivo è di sostenere la leadership di iGuzzini sui mercati strategici continuando ad investire in ricerca per lo sviluppo di soluzioni che consentano innovative sinergie applicative tra nuove tecnologie ed illuminazione per il benessere delle persone” ha sottolineato Andrea Sasso, Amministratore Delegato iGuzzini Illuminazione. 

Così, la Light Experience in 3D, realizzata dall’azienda e presentata in anteprima mondiale a Light + Building, è uno strumento di progettazione illuminotecnica immersiva che consente di sperimentare in maniera interattiva gli apparecchi e i loro effetti luminosi; ambientata in 7 stanze, ciascuna delle quali dedicata a una tipologia di effetti e applicazioni, è fruibile in modalità VR, mobile e desktop e permette a chi progetta la luce di scegliere le migliori soluzioni in qualsiasi momento della giornata e ovunque si trovi. 

L’innovazione è il pilastro fondamentale della nostra azienda, che da sempre investe nel futuro per creare nuovi standard nel settore dell’illuminotecnica. Con questa convinzione proseguiamo il nostro percorso volto a portare elevati livelli di intelligenza all’interno dell’illuminazione” ha dichiarato Massimiliano Guzzini, Business Innovation & Networking Director di iGuzzini. “Le nuove soluzioni che presentiamo quest’anno sono in grado di ispirare i progettisti della luce, offrendo la massima libertà espressiva.” 

In particolare, Intelligence of Light è la capacità di progettare soluzioni sempre più miniaturizzate, massimizzandone le prestazioni: le nuove soluzioni di iGuzzini per esterni e per interni, presentate a Light + Building, sono perciò un mix perfetto di tecnologia ad alta efficienza energetica, design innovativo e cura di ogni dettaglio. 

Ecco una sintesi dei nuovi prodotti. 

Palco, nato per l’illuminazione museale, è un proiettore in alluminio dal design morbido ed essenziale: un flessibile “involucro” capace di racchiudere in sé alcuni accorgimenti tecnici frutto della tecnologia più avanzata; gli apparecchi Palco si estendono nella dimensione del micro, sviluppando soluzioni con diametri di 19mm, 37mm e 51mm, anche a superficie e incasso, con driver remoto oppure integrato, con flussi di sorgente da 160 a 2430 lumen. 

Palco InOut ha esteso la collezione di proiettori e profilatori della famiglia Palco, progettati e creati per gli ambienti interni, all’utilizzo outdoor; si caratterizza per il design minimale e per le altissime prestazioni, ed è stato progettato per l’illuminazione architetturale; disponibile in sei differenti dimensioni (30ø, 49ø, 83ø, 119ø, 137ø, 153ø), a partire da soli 30mm di diametro, offre una gamma di soluzioni uniche con flussi luminosi fino a 8000 lumen. 

Walky è una collezione di apparecchi miniaturizzati, di forma rotonda, quadrata e rettangolare, che si caratterizzano per l’elevata innovazione tecnologica e per il design ricercato; studiati e progettati per gli ambienti outdoor, gli apparecchi Walky – disponibili nelle finiture bianco, grigio e marrone ruggine – possono essere installati a incasso o a superficie e sono disponibili a partire dalla dimensione di 45mm di altezza, con flussi di sorgente da 270 a 1800 lumen. 

Lander nasce da un’idea dell’architetto Renzo Piano, una soluzione studiata appositamente per l’illuminazione del parco della Fondazione Stavros Niarchos ad Atene, la cui sede è stata inaugurata nel 2016: il concept illuminotecnico definito da Arup richiedeva un’illuminazione specifica e concentrata sui sentieri e sui passaggi con scale; per rispondere a queste esigenze è stato sviluppato un bollard di due altezze diverse (650mm e 950mm). 

View è un proiettore in alluminio compatto dal design fluido ed essenziale, sviluppato in collaborazione con Arup: disponibile nelle forme quadrata e rotonda, nei diametri di 126 mm e 156 mm con tecnologia brevettata OptiBeam Lens e rettangolare, con tecnologia Opti Linear e molteplicità ottica da distribuzioni super spot, a spot/medium, flood, wide flood, super flood e wall washer, anche con rifrattori Opti Beam intercambiabili; doppia orientabilità, anche con blocco meccanico del puntamento. 

Linealuce Mini 47 è un sistema lineare estremamente professionale: doppia versione, a proiezione e distribuzione grazing, con flussi di sorgente fino a 4500 lumen in entrambe le versioni; il design è pulito, con testata in vetro a filo e dimensione ridotta mentre ricca è la collezione di accessori, da inserire esternamente e/o internamente, per aggiungere comfort visivo ed adattare la distribuzione fotometrica per un effetto perfetto; standard DMX, con tecnologie Tunable White, RGB e RGBW; installazione a soffitto, parete e pavimento con bracci orientabili di lunghezze diverse. 

Un riferimento speciale va poi a Laser Blade XS (The Blade), il primo prodotto di design “nato per non essere visto”, che nel corso del suo primo anno di vita ha rivoluzionato il settore dell’indoor e dell’outdoor lighting, portando l’iconica collezione Laser Blade a un livello di perfezione estetica e funzionale mai sperimentato prima: “The Blade” è stato proposto per l’occasione nelle nuovissime versioni a sospensione, a plafone e a binario ed è anche vincitore del Premio Design Plus L + B 2018 per la versione a sospensione, assieme al già citato Walky, come prodotti caratterizzati da una futura applicabilità, design innovativo e una tecnologia ad alta efficienza energetica. 

Ancora, a Light + Building iGuzzini ha presentato in anteprima assoluta Lighthinking, il magazine di iGuzzini che raccoglie l’eredità di IncontroluceSocial Lightscapes Workshops, la pubblicazione scientifica realizzata in collaborazione con la London School of Economics e il Social Light Movement, e il progetto Double Dynamic Lighting, a cura dell’Università Aalborg di Copenaghen. 

Raccogliendo ed evolvendo l’eredità della rivista Incontroluce in chiave contemporanea, Lighthinking offre ai professionisti del settore un efficace strumento di aggiornamento e approfondimento del tema della luce nelle sue molteplici declinazioni, con contributi editoriali di professionisti di fama internazionale, che discutono gli aspetti teorici, applicativi e i trend legati alla progettazione. 

Poi, in continuità con la propria missione di migliorare la vita delle persone attraverso la luce, iGuzzini, in collaborazione con Configuring Light/Staging the Social, gruppo di ricerca interdisciplinare della London School of Economics e il movimento filantropico Social Light Movement, presenta Social Lightscapes Workshops, la prima pubblicazione scientifica  finalizzata ad integrare le metodologie delle scienze sociali e comportamentali negli aspetti tecnici della progettazione illuminotecnica. 

Infine, iGuzzini supporta il progetto Double Dynamic Lighting: a partire da uno studio scientifico e da un approccio olistico sull’interazione tra luce naturale e artificiale, l’obiettivo ambizioso è migliorare la vita delle persone attraverso l’illuminazione dinamica. Il progetto, che si focalizza sull’area pilota dei luoghi di lavoro, giungerà a compimento entro il 2020.