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Salone del Mobile.Milano 2019: l’omaggio a Leonardo e le altre novità

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Dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rhosi svolgerà la 58esima edizione del Salone del Mobile.Milano, che punta nuovamente i riflettori, da un lato, sulla centralità di Milano, dall’altro, sulla capacità creativa della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza. 

Un’edizione 2019 che si conferma ricca di presenze e progetti: oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva e più di 2.350 espositori – di cui 550 i designer del SaloneSatellite – con un 34% (escluso il SaloneSatellite) di aziende estere.

Inoltre, l’ormai iconico Manifesto si arricchisce di un capitolo dedicato all’ingegno, ossia a quell’abilità nel fare e nel pensare che stimola nuovi modi di vedere il mondo e di inventare soluzioni in cui il design provvede al benessere dell’uomo e della società: un talento che le aziende e i progettisti, protagonisti del Salone del Mobile, posseggono e costantemente sviluppano, costruendo sulle stratificazioni della propria eredità culturale, e che una città come Milano sa ben coltivare e valorizzare. 

“In questo particolare momento di grande successo di Milano, è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. “Tornando a ragionare sulle parole chiave del Manifesto, patto d’intenti finalizzato a rimettere a fuoco i valori che hanno contribuito a fare della Manifestazione il principale appuntamento del settore design a livello internazionale, il Salone introduce un nuovo vocabolo. Si tratta di ‘ingegno’, ossia di intelligenza come principio di creatività, senso del talento, geniale abilità nel fare e nel pensare. Doti che le nostre imprese possiedono, che i nostri designer sviluppano e che le nostre radici ci tramandano e parola che costituisce un invito a guardare sempre avanti, a non accontentarsi, a pensare che ogni cosa può sempre essere reinventata e riscoperta con occhi nuovi che guardano al futuro. Nello stesso tempo ‘ingegno’ rende omaggio a Leonardo, nel cinquecentenario della sua morte, il maestro di tutti creativi, precursore della relazione tra creativo e imprenditore, uomo del progresso, del futuro e del presente, venuto a Milano per sviluppare proprio la sua relazione con la forma del fare” conclude il Presidente del Salone del Mobile. 

Aggiunge Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi:

 “La forza del Salone del Mobile.Milano è strettamente connessa all’unicità della filiera del legno-arredo, un ecosistema diffuso di valori industriali e culturali che come Federazione ci impegniamo a sostenere ogni giorno e di cui la Manifestazione rappresenta la vetrina per eccellenza. Per il macrosistema arredamento nel 2018 i segnali positivi sono arrivati sia dal mercato interno, con un aumento della produzione destinata al mercato nazionale del + 3,1% rispetto al 2017, sia dall’export che ha mantenuto un segno positivo costante: nel segmento dell’alto di gamma le nostre aziende hanno conquistato la quota principale su tutti i mercati, a dimostrazione della capacità del nostro settore di reggere agli urti dell’attuale quadro macroeconomico internazionale e di mantenere il vantaggio competitivo che lo ha sempre caratterizzato. È una trama straordinaria quella che lega creatività, ingegno e industria, e che fa del design italiano un punto di forza di importanza strategica per tutto il sistema Italia. E uno dei migliori biglietti da visita che la città di Milano, da sempre capace di interpretare il suo tempo con spirito internazionale, può mostrare al mondo.” 

Cogliendo la sfida di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea e al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e del design, la 58esima edizione del Salone del Mobile.Milano presenta poi due fondamentali novità nel suo format fieristico. 

Anno dispari e, dunque, delle biennali Euroluce Workplace3.0, il prossimo appuntamento a Fiera Milano Rho vedrà quest’ultima presentarsi con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale, per mettere in scena al meglio l’evoluzione dell’idea di ambiente lavorativo, oggi, sempre più, spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale. 

Inoltre, quest’edizione vedrà il nascere di un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialità, sinergia e qualità; circa 550 saranno, invece, i protagonisti del 22esimo SaloneSatellite nei padiglioni 22-24: tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. 

Aggiungere il temine “ingegno” all’edizione 2019 del Manifesto è un omaggio a Leonardo da Vinci, proprio nel cinquecentenario della sua morte: il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un’installazione di grande qualità e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua. AQUA

Non solo. Data l’immensa rilevanza dell’eredità vinciana e quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzerà anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design: DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconterà in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo. 

Per sottolineare e valorizzare ancora di più il profondo legame con Milano, e nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, il Salone del Mobile ha poi stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. 

Quest’anno, dunque, per la prima volta, il Salone si aprirà con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel. 

Ancora, a rimarcare il ruolo internazionale del Salone del Mobile.Milano e della città nonché la loro vocazione all’inclusione e all’ospitalità, si rinnoverà per il sesto anno consecutivo il Progetto Accoglienza, frutto della collaborazione con il Comune di Milano, l’Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani e le principali scuole di design della città – Domus Academy, IED, Istituto Marangoni, NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano e il Politecnico di Milano/Scuola del Design: il Salone predisporrà postazioni di benvenuto dislocate nei punti nevralgici della città presidiate da 100 studenti che forniranno al pubblico indicazioni sulla mobilità in città, sulla fiera stessa e anche sulle iniziative comprese nel Palinsesto di eventi a Milano predisposto dall’Assessorato. 

Infine, anche quest’anno, il Salone del Mobile.Milano si concluderà con una grande festa del design che verrà celebrata venerdì 12 aprile a Palazzo Marino: sarà un’occasione per celebrare il grande impegno produttivo e organizzativo delle aziende e di tutti quei designer e personaggi che contribuiscono a rendere Milano il luogo più interessante e attrattivo al mondo in quella settimana, grazie anche alla stretta collaborazione di Federlegno Arredo Eventi con l’Agenzia ICE, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese all’estero e promuove l’attrazione degli investimenti esteri in Italia.

Ci vediamo al Salone.