HomeDesignSalone del Mobile.Milano Moscow, Matrix4Design incontra Flou

Salone del Mobile.Milano Moscow, Matrix4Design incontra Flou

-

Un marchio iconico del Made in Italy si confronta con un mercato dallo straordinario potenziale, importantissimo per il nostro export e affezionato alla qualità italiana. Al Salone del Mobile.Milano Moscow Flou coglie l’occasione per presentare novità e bestseller del marchio, rivolgendosi ad una clientela sempre più attenta alla cura del dettaglio, intercettando l’evoluzione del gusto e la sua progressiva raffinazione. Per saperne di più abbiamo intervistato in esclusiva Silvia Pizzi, Export Area Manager di Flou.

Che cosa chiede la clientela russa alle aziende italiane come Flou?

La clientela russa è senza dubbio molto attenta da tempo a tutto ciò che è italiano, in particolare moda e design. Dal canto suo, Flou partecipa da molti anni al Salone del Mobile.Milano Moscow con successo e in particolare quest’anno abbiamo deciso di rinnovare la nostra presenza, anche se nell’ultimo periodo la portata del mercato russo per le aziende italiane si è in parte ridotta per motivi geopolitici. Tuttavia, Flou è riuscita a mantenere un ottimo posizionamento, e lo dimostra il riscontro positivo che stiamo ricevendo in fiera, sia in termini di clienti finali sia in termini di buyer potenziali.

Quali sono i prodotti che avete deciso di presentare qui a Mosca? Con quali criteri li avete selezionati?

In genere noi alla Fiera di Mosca scegliamo di ricreare la stessa immagine presentata a Milano, anche se in dimensione più piccola. Nella scelta dei prodotti prestiamo naturalmente una maggiore attenzione al gusto e alle esigenze del mercato russo, proponendo però le stesse novità viste al Salone in aprile senza variazioni per quanto riguarda materiali e colori.

Come viene percepito il design italiano in Russia? C’è stata un’evoluzione?

Di solito quando si parla di Made in Italy si parla di moda e di design. Se però, per quanto riguarda la moda, in Russia l’Italia deve giocoforza scontare anche la concorrenza di altre nazioni, come la Francia e i suoi marchi di lusso, nel settore del design l’Italia possiede un primato assoluto sotto tutti i punti di vista. In Russia quando si parla di design di alta qualità, si parla solo ed esclusivamente di design italiano. Inoltre, oggi stiamo assistendo ad un rapido cambiamento del gusto della clientela russa, che si fa sempre più raffinato. Trent’anni fa la clientela russa ricercava un prodotto molto ricco e opulento, con una propensione verso lo stile più classico. Di recente invece si è vista chiaramente l’evoluzione delle preferenze, rivolte ad un design più moderno e ad un’estetica più pulita e minimale. Questo è dovuto in parte al fatto che la clientela russa viaggia molto di più e questo nuovo “cosmopolitismo” l’ha sicuramente avvicinata ad un gusto più tipicamente europeo e quindi italiano. Certamente poi il ruolo delle aziende italiane, la loro presenza costante su questo mercato è stata fondamentale per una svolta in tale direzione.

Progetti e obiettivi per il futuro?

Continueremo sicuramente ad investire sul mercato russo, che per noi è molto importante. Teniamo presente comunque che la maggior parte del business che noi facciamo in Russia lo facciamo a Mosca, che è la città con il principale potenziale e la maggiore crescita. Il resto della Russia è ancora molto difficile da raggiungere. A Mosca peraltro noi lavoriamo con clienti storici, con i quali puntiamo a un’implementazione. Per chiudere posso dire che la nostra gamma di prodotti è piuttosto trasversale e quindi riusciamo a rivolgerci ad una cliente molto ampia, che naturalmente speriamo di allargare sempre di più.