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Simone Crestani e la magia del vetro

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Ci sono tutta la leggerezza eterea del vetro, la sua solidità estrema e la sua vitale esuberanza nei complementi d’arredo firmati da Simone Crestani (Atelier Crestani), maestro di soffiatura del vetro, artigiano-artista eternamente in bilico tra arte e design.

Nasce dalla sua creatività Bollicine Chandelier, un’opera luminosa caratterizzata dalla presenza di bolle di vetro (ciascuna delle quali ospita al suo interno una luce a led) che quasi come bolle di sapone affiorano e ondeggiano nello spazio fino ad avvolgere con la loro delicata esuberanza una rigorosa struttura geometrica in ottone lucido. 

Nel gioco dinamico di forze, l’equilibrio tra le tensioni e le connessioni,  le distanze da mantenere e gli spazi pieni, al pari dei vuoti, si rivelano fondamentali per ogni singola parte dell’oggetto così come per il suo insieme. 

Allo stesso modo, la consolle Audentes Fortuna Iuvat appare costituita da due imponenti lastre simmetriche di marmo di Carrara estratte da un unico blocco e – a sostenere il peso della lastra superiore – l’apparente fragilità di esili bacchette di vetro: il vetro – ad una visione superficiale del tutto statico e immobile – fronteggia in realtà in modo dinamico la presenza sovrastante del marmo, di cui riesce a sostenere  efficacemente il peso. 

È l’interazione tra queste due forze contrastanti, il cui scambio dinamico scardina i luoghi comuni, a rendere realmente possibile l’esistenza dell’oggetto: da parte sua, l’artista ne restituisce il gioco in modo evidente e, spingendo la materia oltre i limiti imposti dalla tecnica, suggerisce allo spettatore una modalità di pensiero libera e fuori dagli schemi.