HomeDesignThinking Different: il Superdesign Show 2024 che ci sorprenderà

Thinking Different: il Superdesign Show 2024 che ci sorprenderà

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11 nazioni, 3 continenti, 80 aziende, 40 progetti d’avanguardia: ogni edizione del Superdesign Show – tra gli eventi fondativi del Fuorisalone di Milano e cuore pulsante del Tortona Design District – supera quella precedente e non è solo una questione di numeri. Anche nel 2024, grazie alla direzione artistica di Giulio Cappellini, le nuove frontiere dell’innovazione vengono messe a disposizione del pubblico di appassionati e addetti ai lavori pronti ad aprire la loro mente e ad esplorare i molteplici percorsi tracciati dalla tecnologia, dal design, dall’arte mai così contemporanea. Da Gisella Borioli, fondatrice e anima della kermesse, ci siamo fatti raccontare perché al Superstudio di Via Tortona 27 è importante esserci, anche quest’anno, dal 15 al 21 aprile.

L’ingresso al Superdesign Show

Se dovesse descrivere l’edizione 2024 del Superdesign Show con una sola parola, quale sceglierebbe e perché?                                           

IMPERDIBILE. Il tema del “pensiero diverso” come claim dell’anno è stato molto stimolante per tutti gli espositori che hanno sottolineato in vari modi questo aspetto delle loro proposte, dei loro progetti. Ci saranno molte sorprese, in tutti e per tutti i sensi.

A proposito del tema dell’anno, che cosa significa per lei thinking different, pensare in modo diverso?

Significa uscire dalle abitudini, dal conformismo, dall’omologazione, dalle tendenze prefissate, dalle cose facili e meramente commerciali, dalla comfort zone. Significa aprire alla sfida, al coraggio, alla ricerca, alla nuova estetica, alla nuova etica, alle diversità, alla discontinuità, ai giovani dell’ultima generazione. Significa entrare senza paura nel nuovo mondo reale e artificiale insieme, qualsiasi sia la tua età, perché è questo con cui abbiamo già a che fare, e al Superdesign Show lo facciamo toccare con mano in molti modi. Mi ha molto colpito la morte prematura di Italo Rota in questi giorni. Un sognatore con un piede nel presente e uno nel futuro, con la mente libera e aperta, che agiva con leggerezza e competenza, con la fantasia che sapeva spaziare lontano e una grande dimestichezza con le tecnologie anche più avanzate, che rendeva speciali le piccole cose e le grandi architetture. Un maestro ed esempio per tutti, soprattutto per me.

FLA Flavio Lucchini Art Museum

Al Superdesign Show ci sarà spazio anche per l’arte. Qual è il legame con il mondo del progetto e dell’innovazione?

L’arte è l’immaginazione allo stato puro, senza condizionamenti, senza pregiudizi. L’arte ha antenne sensibili, coglie e spesso anticipa i cambiamenti, i desideri, le ribellioni. Tutte componenti che aiutano il design sia in fase di progettazione che di comunicazione e immissione sul mercato. Per noi l’interazione con l’arte è sempre stata importante, così come la componente moda e innovazione, nel definire la mission di Superstudio e dei suoi eventi, fin dall’inizio. Tanto che abbiamo creato il FLA, straordinario “museo d’impresa” che attraverso le opere del suo fondatore-artista, Flavio Lucchini, racconta quanto arte, design, moda e architettura siano espressioni dello stesso mondo in continua evoluzione.

Il progetto di HABITS al Superdesign Show

Il Superdesign Show è creatività, tecnologia ma anche gusto dell’inaspettato.    Che cosa ci sorprenderà di più quest’anno?

C’è così tanto impegno, tanta cura, tanta attenzione, tanta sorpresa in tutte le 40 proposte che arrivano da ogni parte del mondo che mi è difficile rispondere.

Ad ogni modo direi: i quattro Virtual Point di Superstudio e le presentazioni di molti brand che metteranno a contatto in modo facile e divertente con le diverse realtà virtuali; le mostre di art-design: “La bellezza galattica del design Ceco” nella esposizione interattiva di DesignBlok Cosmos, la mostra di graphic-art “Why Not?” di Daniele Cima, le due installazioni emozionali tra musica e arte di Lexus, una esterna e una interna, la tecnologia interattiva ad alta tensione che si scopre da FORUM8, quella applicata al risparmio dell’acqua da Geberit e meliordesign e tanto altro. Nell’area asiatica tra Giappone, Cina e Thailandia, anche la prima volta del Vietnam. Senza dimenticare una piccola ma preziosa scoperta ospitata nel FLA Museum: i prototipi di Nook, collezione di arredi per bambini autistici creati dalla giovanissima designer Mara Bragagnolo, specializzata in design terapeutico accessibile e inclusivo. Una pausa di pura umanità in mezzo a tanta tecnologia.

Registrazione per accedere al Superdesign Show qui.

In copertina: un ritratto di Gisella Borioli scattato da Ambra Alessi.