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Fieldhouse di MoDusArchitect, la nuova architettura per lo sport

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L’architettura per lo sport che diventa spazio sociale dedicato al tempo libero e destinato alla comunità locale: è questo il concept ideato dallo studio di architettura MoDusArchitects per Fieldhouse, il nuovo edificio situato nel paese di Laghetti in provincia di Bolzano e divenuto in breve tempo un landmark del paesaggio altoatesino, grazie alle sue linee essenziali e al suo aspetto materico.

Gli architetti hanno completato la demolizione del vecchio fabbricato che ospitava gli spogliatoi e l’associazione sportiva e proposto una nuova struttura con ampliamento che migliora l’efficienza energetica reimpiegando l’impianto fotovoltaico già presente.

Con il suo corpo di fabbrica poco elevato che si trasforma spostandosi lateralmente lungo l’area, Fieldhouse si trasforma da muro di contenimento a lunga copertura lineare, per poi disegnare un paesaggio rialzato che funge non solo da piattaforma panoramica per gli eventi sportivi, ma anche da luogo sociale all’aperto. Campi da calcio, da tennis o da baseball all’aperto sono costruiti con precisione.

Per molti versi, Fieldhouse è un elemento di raccordo, parte di un più ampio puzzle di insediamenti e piccoli nuclei abitati che si trovano lungo i bacini vallivi dell’Alto Adige, tra cui quartieri residenziali, zone industriali leggere e infrastrutture sportive. Posizionato nel punto di confluenza tra valle e montagna, il progetto è caratterizzato da una pianta regolare e allungata, ma anche da un ardito prospetto geometrico che si misura con il paesaggio verticale.

La struttura, a due piani, uno a livello zero parzialmente interrato e uno fuori terra con un’ampia terrazza, è realizzata in calcestruzzo armato faccia vista gettato in opera con tramezzature in laterizio. La facciata continua segue le geometrie e pendenze del sito, andando a formare un involucro uniforme ritmato da pilastri trapezoidali alternati e da tagli netti in corrispondenza delle aperture.

Sul lato est, una slanciata torre d’illuminazione, alta 11 metri e assottigliata verso l’alto, fa da contrappeso al corpo disteso di Fieldhouse. Essa incorpora i pali dell’illuminazione in un unico elemento andando a demarcare l’angolo dell’edificio e diventando a sua volta un riferimento nel paesaggio.

La torre è parte integrante del sistema di copertura, dove 52 moduli fotovoltaici sono distesi sulla superficie piana esterna. Il nuovo edificio, grazie a un impianto in grado di coprire i consumi energetici con fonti rinnovabili pari al 50% del fabbisogno totale, è certificato CasaClima A.

Dal piazzale d’ingresso, con un’ampia scala coperta panoramica, si accede al primo piano dove si trovano l’appartamento del custode, gli uffici, una sala riunioni e per la didattica, lo spazio caffetteria con cucina con area ristoro sia interna che esterna e infine un’ampia terrazza per feste e incontri pubblici.

Al piano terra sono collocati invece i nuovi spogliatoi con docce e servizi per 30 atleti, dotati di un collegamento diretto sia con il campo da calcio che con l’interno dell’edificio. Qui si trova, oltre ai magazzini per le attrezzature sportive, la nuova sede, separata e indipendente, dei Tiroler Schützen, con un deposito dedicato e un piccolo poligono interno.

A partire dalla riflessione sulle piccole strutture sportive, la rilevanza che Fieldhouse assume per la comunità locale eleva dunque la natura meramente funzionale del campo e genera un edificio dove servizi pensati per gli atleti si fondono con spazi ricreativi per tutta la comunità locale, anche per chi non pratica attività strettamente legate allo sport.