Progetto BAG: l’Università Bocconi apre le porte all’Arte

 

Il 21 settembre si è svolto, presso gli spazi dell’Ateneo milanese, l’evento dedicato al mondo dell’Arte contemporanea, con un programma arricchito da visite guidate, talk dedicati al tema della conservazione e movimentazione delle opere d’arte e per finire un concerto dal vivo in modalità “Silent Wifi”.

Per l’occasione abbiamo intervistato la Professoressa Antonella Carù, docente presso l’Università Bocconi in Business Economics and Management e Senior Professor presso la SDA, che ci ha introdotti nell’Ateneo e ha raccontato il progetto.

© Andrea Boni

Nato nel 2009 con l’idea di fornire agli studenti una prospettiva diversa sul mondo attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, il progetto BAG – Bocconi Art Gallery ha portato in questi anni in Bocconi centinaia di opere, molte di proprietà ed altre in comodato d’uso, alcune delle quali donate poi all’Ateneo.

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Un’occasione per far dialogare Didattica e Arte, accompagnando chi vive gli edifici dell’Università giorno per giorno e chi attraversa gli spazi per eventi e incontri, in un nuovo percorso culturale. Così i luoghi di studio e di ricerca si trasformano in spazi espositivi, in cui le opere artistiche convivono con gli studenti e i docenti. Questo è il Bocconi Art Gallery, il progetto con cui l’Università ha scelto di investire nell’Arte contemporanea coinvolgendo artisti di livello internazionale e intrecciando collaborazioni con importanti gallerie italiane e straniere. Un percorso che ha anche come obiettivi la ricerca di un continuo scambio culturale e un parziale ricambio di opere che variano di anno in anno.

© Andrea Boni

Sono 120 le opere esposte quest’anno, grazie anche alla collaborazione con la Fondazione San Patrignano che ha contribuito con 20 opere che arricchiscono la rassegna di nuovi artisti molto quotati.

© Andrea Boni

Si tratta di una collaborazione della quale siamo molto lieti e che speriamo possa continuare anche negli anni a venire” ha sottolineato in conclusione del suo intervento il Presidente del Comitato per l’Arte contemporanea in Bocconi, Prof. Severino Salvemini.