HomeArchitetturaFendi Solari Building: da fabbrica di turbine a tempio della moda integrata

Fendi Solari Building: da fabbrica di turbine a tempio della moda integrata

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Una trasformazione architettonica di rilievo ha ridefinito il cuore pulsante del design milanese in via Solari 35-37. Il Fendi Solari Building, già storico edificio industriale, rinasce infatti grazie a un intervento firmato da Politecnica Building for Humans, una delle principali società cooperative italiane di progettazione integrata. Il progetto, completato in soli nove mesi, non è una semplice ristrutturazione, ma un esercizio di fusione tra l’eleganza sofisticata della Maison romana e l’expertise tecnologica, capace di dare vita a un concept definito come una “scatola bianca” pronta ad accogliere ogni evento.

© DSL Studio

Memoria storica e rinascita funzionale

L’edificio vanta una storia singolare: originariamente noto come Riva&Calzoni, dalla fine dell’Ottocento era dedicato alla produzione di turbine elettriche, comprese quelle per la centrale idroelettrica delle Cascate del Niagara. Nel 1999 fu acquisito dall’artista Arnaldo Pomodoro, che lo trasformò nel suo studio e spazio espositivo. Fendi, mantenendo la sua sede milanese nell’edificio, ha voluto valorizzare la memoria industriale, reinterpretandola in chiave contemporanea. All’interno, sono state recuperate e integrate nel nuovo progetto l’opera Labirinto del maestro Pomodoro e le suggestive opere-costume (Costume di Didone e Costume di Creonte).

L’intervento ha ribaltato il paradigma tradizionale. Gli spazi, composti da due corpi con altezze interne di 9,4 e 14,7 metri, sono stati pensati per rispondere in modo flessibile alle esigenze delle diverse funzioni. La nuova configurazione prevede la suddivisione in tre blocchi indipendenti: backstage/atelier, spazio sfilate/show e uffici permanenti, connessi da una passerella panoramica sopraelevata che ottimizza la gestione e il consumo energetico.

© DSL Studio

La Torre Backstage: il cuore scenico

Elemento centrale e di grande impatto è la “Torre Backstage”, una moderna struttura in carpenteria metallica sviluppata su più livelli. Questa torre gestisce aree strategiche essenziali per gli eventi, includendo la Catwalk, lo showroom donna e kids, l’atelier sartoriale e l’area di lineup per i modelli. La sua facciata vetrata continua, affacciata sull’area sfilate, crea un intrigante gioco di introspezione che esalta la dimensione scenica.

L’approccio costruttivo di Politecnica è stato guidato dall’efficienza, utilizzando il Building Information Modeling (BIM) per garantire precisione e controllo qualitativo. La scelta delle strutture portanti in elevazione, realizzate in carpenteria metallica a vista, stabilisce un dialogo coerente con le preesistenze industriali. Particolare attenzione è stata data al comfort, con l’isolamento acustico delle aree ad alta affluenza e la massima modularità ottenuta tramite l’adozione di sistemi costruttivi a secco.

© DSL Studio

Design, lusso e impegno ambientale

Il design interno riflette l’estetica globale di Fendi con una palette di toni neutri e chiari, arricchita da marmo travertino, legno e tappeti pregiati. Anche l’iconico logo Pequin a righe è integrato armoniosamente. L’ingresso principale, denominato Lanterna, si presenta come una scatola flessibile rivestita con pannelli in policarbonato retroilluminati.

Cruciale in questo progetto è l’impegno verso la sostenibilità ambientale. L’intervento è stato sviluppato integrando soluzioni che riducono l’impatto lungo il ciclo di vita dell’edificio. Si è fatto uso di materiali a bassa incidenza ambientale, isolanti naturali e finiture prive di composti organici volatili (VOC), migliorando la qualità dell’aria interna. Inoltre, l’integrazione di sistemi domotici intelligenti per la gestione di riscaldamento, illuminazione e ventilazione ha contribuito al miglioramento delle prestazioni energetiche complessive e alla riduzione delle emissioni di CO₂.

Il progetto di Politecnica, che ha visto la luce ufficiale durante la Milano Fashion Week dello scorso febbraio con la presentazione delle collezioni Autunno 25-26, è il risultato di una sinergia perfetta tra tradizione e innovazione. Come ha sottolineato Tommaso Conti, Partner Politecnica – Design Manager e Direttore Lavori, la capacità distintiva è stata quella di affiancare Fendi in ogni fase, garantendo “un’attenzione sartoriale a ogni dettaglio“.

Il Fendi Solari Building si afferma quindi oggi come un vero e proprio laboratorio di creatività dove moda, architettura e tecnologia convergono.