HomeArchitetturaAertetto, l’innovazione del tetto ventilato a Klimahouse 2019

Aertetto, l’innovazione del tetto ventilato a Klimahouse 2019

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Innovazione, efficienza tecnica e funzionale, altissima performance. Sono stati questi i valori protagonisti all’ultima edizione di Klimahouse, la fiera di Bolzano impostasi ormai come riferimento per le nuove frontiere dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico. Gli stessi che caratterizzano un marchio come Aertetto, realtà dinamica leader nell’installazione del tetto ventilato e ancorato a norma, nata nel 2011 e forte di un’esperienza cinquantennale nel settore delle costruzioni.  

Per approfondire le caratteristiche del prodotto e le sue possibili applicazioni in campo architettonico abbiamo incontrato l’architetto Cristiano Gatto, Direttore Commerciale dell’azienda: ecco le sue parole.  

Come marchio Aertetto noi produciamo e commercializziamo principalmente due sistemi brevettati, che consentono di posare il manto di copertura, sia esso in coppi o tegole, secondo le direttive della Norma UNI 9460 che stabilisce la regola dell’arte. Due sono infatti le prescrizioni fondamentali riguardanti la posa: che venga effettuata a secco, senza l’utilizzo di malte, schiume o adesivi, e che si crei almeno una micro ventilazione direttamente sotto il coppo. Ciò garantisce la maggior durata possibile e dunque l’esecuzione a regola d’arte del manto di copertura. Inoltre, la ventilazione sotto tegola permette la rapida asciugatura delle tegole nel periodo invernale, quando piove, c’è nebbia o umidità; vale lo stesso per il fissaggio a secco, perché leganti, malte e schiume assorbono l’acqua e quando la temperatura scende sotto zero il gelo finisce per rompere il sistema di tegole.  

I nostri due sistemi Aercoppo e Aertegola permettono allora la posa in conformità a queste prescrizioni con un vantaggio principe, cioè la non foratura della guaina. Infatti la posatura standard avviene di solito su listelli installati su tutta la falda, che devono essere fissati al solaio sottostante perché altrimenti scivolerebbero; al contrario, con il nostro sistema il rialzo e l’aggancio dei coppi e delle tegole avviene tramite un piedino, l’autentico cuore di questi due sistemi.”  

Quali sono dunque gli aspetti più vantaggiosi nell’adottare sistemi come questi?  

Conclude l’architetto Gatto:  

I sistemi hanno sicuramente molteplici vantaggi, non solo per le nuove costruzioni ma anche per restauri e ristrutturazioni, perfino nel caso di edifici storici vincolati. Sono infatti leggeri (il piedino pesa 36 grammi e, dal momento che ne occorrono circa 15 al metro quadro, l’incidenza finale è solo di mezzo chilo); presentano un’altezza non invasiva (3,5 cm circa); infine, poiché non sono fissati al piano di posa non deve per forza esserci una corrispondenza con il solaio sottostante, il che significa che nel caso di capriate e coperture antiche lignee nei centri storici, essi risultano indipendenti.”  

Copertura di qualità, fatta per durare.