HomeArchitetturaAldea Uh May, il nuovo prototipo urbano di Pininfarina a Tulum

Aldea Uh May, il nuovo prototipo urbano di Pininfarina a Tulum

-

 

Natura e tecnologia (intesa come evoluzione della natura umana) si combinano alla perfezione nel nuovo progetto di Aldea Uh May presentato da Pininfarina Architecture e collocato nell’anello esterno di Tulum, in Messico, centro culturale da sempre in sintonia con il paradiso caraibico che lo circonda, caratterizzato da una straordinaria biodiversità.

Il design evoca un modello archetipico in cui il benessere psicofisico si riscopre priorità e dove la tecnologia non è invasiva ma si incorpora alla natura come strumento di crescita sostenibile, per creare un prototipo urbano inclusivo e sicuro.

Aldea Uh May si fonda, del resto, sulla spiritualità, la storia e la celebrazione della cultura locale, riprendendo l’eredità tramandata dal popolo Maya, la cui conoscenza avanzata della matematica ha permesso la creazione di intere città e agglomerati urbani in completa armonia con la natura circostante, disegnate per permettere osservazioni e studi astronomici.

Con oltre ventiduemila metri quadri di costruito, su una superficie territoriale di 20 ettari, nella comunità immaginata da Pininfarina Architecture il design si concentra sull’accoglienza, sugli spazi pubblici e sociali dedicati all’intrattenimento e sulle ispirazioni che offre il paesaggio circostante.

Il masterplan di Aldea Uh May prende infatti forma attorno ai paradigmi di autoorganizzazione presenti in natura, stabilendo una comunità consapevole dal punto di vista sociale e ambientale, in cui l’esperienza della condivisione assume un significato inedito. L’innovazione dell’intervento consiste proprio nel partire con una strategia dal basso, sfruttando un nuovo modello di sviluppo sostenibile bottom-up: partire dai cittadini per costruire la città, partire dall’individuo per comporre la comunità.

I servizi e i comfort ideati da Pininfarina Architecture prevedono inoltre un uso misto che integri residenziale, commerciale e ricreativo.

La grande entrata diventa uno spazio poroso che crea continuità tra la giungla e l’insediamento urbano, conducendo a giardini botanici con piante aromatiche ed erbe medicinali, centri benessere e spa dedicati alla salute e alla cura della persona e centri multifunzionali adibiti a esperienze fisiche e sensoriali, che possano adattarsi in modo flessibile a ospitare eventi e promuovere artisti locali.

Il risultato coincide con una destinazione ispirata a uno stile di vita consapevole, dove tecnologia e natura non solo coesistono, ma collaborano nel creare un mondo inedito, in sinergia con lo spirito selvaggio della foresta tropicale.