HomeArchitetturaAlla scoperta di Mecanoo: il Virtual Tour di Matrix4Design a Delft

Alla scoperta di Mecanoo: il Virtual Tour di Matrix4Design a Delft

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Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” diceva lo scienziato francese Antoine-Laurent Lavoisier alla fine del Settecento. Una frase che potrebbe aver pronunciato più di recente anche Francine Houben, fondatrice dello studio di architettura olandese Mecanoo, che oggi dirige insieme a Floris Overheul, Dick van Gameren, Nuno Fontarra, Rick Splinter e Arne Lijbers.

Fondato nel 1984 a Delft e composto da uno staff multidisciplinare di professionisti creativi provenienti da 25 Paesi, tra i quali ci sono architetti, interior design, urbanisti e paesaggisti, lo studio ha fatto del cambiamento, e cioè del costante mutamento che inevitabilmente caratterizza la realtà, il motore della propria progettualità.

Library Delft University of Technology, Paesi Bassi. © Mecanoo
Library Delft University of Technology, Paesi Bassi. © Mecanoo

Mantenendo alta la ricettività verso i processi evolutivi che condizionano il mondo in cui viviamo, sospeso tra crisi climatica, urbanizzazione, digitalizzazione, flussi imprevedibili di popolazioni e di ricchezza, Mecanoo crea edifici unici e vitali, tagliati su misura per ogni contesto e al tempo stesso predisposti ad essere modificati e rifunzionalizzati in sintonia con le trasformazioni del luogo e della società.

LocHal Public Library, Tilburg, Paesi Bassi. © Mecanoo

People, Place, Purpose e Poetry sono i pilastri sui quali si fonda la filosofia progettuale dello studio: l’attenzione alle esigenze della persona, sia essa il committente o l’utente finale (People); la cura del territorio e della cultura locali (Place); l’impegno verso la piena realizzazione del potenziale funzionale dell’edificio (Purpose); l’approccio multisensoriale e profondamente umano al design (Poetry).

Valori imprescindibili che contengono in sé un quinto principio: quello della sostenibilità, aspetto essenziale di ogni progetto che punti oggi ad essere autenticamente rilevante per le comunità, dal punto di vista sociale e ambientale.

National Kaohsiung Centre for the Arts, Taiwan. © Mecanoo

Da tutti questi ingredienti nascono così architetture iconiche e complesse, come la Library Delft University of Technology, pensata per diventare il cuore del distretto universitario e al contempo accogliere le esigenze derivate dalla transizione digitale; la LocHal Public Library di Tilburg, il cui impianto multifunzionale e flessibile plasma uno spazio giocoso da intendersi come vero e proprio “salotto” urbano di cultura e creatività; il National Kaohsiung Centre for the Arts di Taiwan, innovativo centro d’arte che reinventa un lotto militarizzato e si collega al parco subtropicale che anima la città portuale di Kaohsiung; il Palace of Justice di Cordoba, il cui design riprende l’antica tradizione decorativa iberica per aprirsi alla città con una serie di patii dalle proporzioni scultoree.

Palace of Justice, Cordoba, Spagna. © Mecanoo

Per conoscere meglio il lavoro che sta dietro a questi affascinanti interventi e a molti altri, mercoledì 12 aprile alle ore 18.00 Matrix4Design varcherà virtualmente le porte del quartier generale di Mecanoo a Delft insieme a due accompagnatrici d’eccezione: Elena Verzella, Medior Architect, e Isabella Banfi, Medior Landscape Architect di Mecanoo.

In dialogo con la giornalista Laura Ragazzola per raccontarci la loro esperienza e svelarci i dietro le quinte dello studio, le due progettiste italiane trapiantate nei Paesi Bassi saranno le protagoniste di Un (architetto) italiano a… Delft, la nuova puntata della rassegna di Virtual Tour Un (architetto) italiano a… realizzata in collaborazione con Superstudio e con l’Ordine degli Architetti di Varese, che riconoscerà 1 CFP agli architetti partecipanti.

Per non perdervela è necessario registrarsi a questo link.

L’evento è sponsorizzato da Rubinetterie Treemme e Panzeri.