Quattro scuole per l’infanzia dove lo spazio architettonico, immersivo ed esperienziale, diventa un incentivo per la fantasia e l’apprendimento: è il nuovo concept messo a punto dallo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners, con sede a Milano e a Shanghai, partendo dall’idea di una relazione sempre più stretta tra architettura e pedagogia.
Gli architetti italiani hanno infatti progettato in Cina quattro scuole – due nella città di Shenzhen e due a Suzhou – per Gymboree Play & Music., il marchio americano che propone corsi per neonati, genitori e bambini fino a 6 anni, allo scopo di svilupparne le capacità cognitive e relazionali già nella prima infanzia; di conseguenza, l’obiettivo era quello di creare ambienti scolastici con un ruolo attivo nel determinare l’educazione dei bambini, favorendone il benessere e accompagnandone il processo di apprendimento.
Gli spazi sono così pensati per interpretare, attraverso forme, colori e materiali, il tema del “viaggio”, con le diverse aree che ricreano ambienti differenti: l’oceano, la foresta, il deserto, l’artico, il canyon e lo spazio costituiscono un contesto magico e onirico che stimola i bambini a utilizzare la fantasia per vivere esperienze uniche e visitare mondi sconosciuti; l’ispirazione per il design degli spazi, che si caratterizza per geometrie semplici, tonalità vivaci e materiali differenti tra loro, è venuta proprio immedesimandosi nei più piccoli.
“Abbiamo cercato di usare gli occhi dei bambini per interpretare gli ambienti, creando un contesto che fornisse loro sensazioni piuttosto che immagini, così da lasciarli liberi di volare con l’immaginazione. La fantasia dei bambini è pura e originale, vedono il mondo con l’indipendenza e la creatività del proprio pensiero. L’immaginazione è più importante della conoscenza, poiché quest’ultima è limitata, mentre la prima è la forza trainante del progresso e la fonte dell’evoluzione della conoscenza” raccontano gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino.
Il concept trova la sua massima espressione nella scuola di Shenzhen Upper Hills, uno spazio di oltre 2000 metri quadrati, dove oltre alle classi sono ospitati anche gli uffici dei dipendenti Gymboree: in questo caso l’intera scuola – e non solo le aule – costituisce uno spazio immersivo e altamente esperienziale, dove colori, forme e geometrie diventano lo strumento per dar vita a un mondo immaginifico, che caratterizza i corridoi, le aree di passaggio, la reception, il bar, gli spazi comuni e le zone dei corsi; il giardino centrale con parco giochi permette poi ai bambini di interagire e giocare anche all’aria aperta.
Gli uffici sono invece collocati al piano superiore e ospitano tutto il team di Gymboree a Shenzhen con sale meeting e aree di training, bar e cucina; inoltre, il ricco programma di attività collaterali – come palestra e cooking classes – è aperto anche ai genitori dei bambini iscritti, così da intrattenerli mentre i figli si divertono in classe.
Infine, il logo Gymboree e il suo iconico arancio caratterizzano le facciate, rendendo lo spazio subito riconoscibile dall’esterno: un’ode all’architettura per l’infanzia, dove il design diventa educativo.
Fotografie di Alan Grillo, Dirk Wiblen.