HomeArchitetturaCollegium, Studio Farris rigenera un edificio storico con un nuovo progetto residenziale

Collegium, Studio Farris rigenera un edificio storico con un nuovo progetto residenziale

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A Zottegem, in Belgio, Studio Farris Architects è stato incaricato di progettare un masterplan per il nuovo progetto residenziale Collegium (che comprende anche un parcheggio pubblico sotterraneo) a partire dal ridisegno di un edificio storico, l’ex OLV Collegium costruito nel XIX secolo e recentemente acquistato dalla società immobiliare Vanhout.

Con il progetto Collegium Studio Farris Architects si è posto l’obiettivo di rivitalizzare l’area attraverso la connessione con il centro della città, rivelando, con un intervento contemporaneo, la bellezza intrinseca della vecchia scuola costruita nel 1862, la cui opera muraria si è conservata solo parzialmente dopo l’incendio che ha colpito l’edificio nel 2012 e che attualmente fa da sfondo all’aggiunta contemporanea.

L’intervento prevede un gruppo di edifici che formano un’ampia corte verde intorno al vecchio collegio, con 65 appartamenti distribuiti tra l’edificio storico e il nuovo ampliamento. Il vecchio collegio è stato sostanzialmente ricostruito dopo l’incendio e l’identità originale della costruzione è stata rispettata sui lati che si affacciano sulle strade, mentre verso la parte interna del blocco l’edificio esprime una maggiore complessità.

© Studio Farris Architects

Una serie di terrazzamenti, disposti come una successione di gradoni, offre splendide viste della città e incentiva la vivibilità degli appartamenti. La posizione del sito è infatti strategica per la possibilità di stabilire relazioni con aree abbandonate o che avevano bisogno di essere ricollegate al tessuto urbano. Il progetto unisce così due parti della città e fornisce l’accesso al nuovo parcheggio pubblico.

Il masterplan sviluppato dallo studio definisce una piacevole passeggiata nel denso centro di Zottegem. La nuova organizzazione dell’ampliamento dell’edificio neogotico del Collegio consente di centralizzare l’accesso agli appartamenti e l’ampliamento è stato realizzato affiancando al Collegio una successione di volumi che degradano, permettendo la penetrazione della luce solare negli ambienti interni durante tutta la giornata.

Inoltre, grazie alla composizione dei nuovi edifici, è stato possibile creare diverse tipologie di appartamenti in termini di dimensioni, disposizione e varie tipologie di terrazze. L’architettura vista dal cortile unisce quindi il vecchio e il nuovo, creando una sensazione di serenità, protezione e apertura che ricorda quello del cortile di un monastero.

In definitiva Collegium promuove la dimensione civica e il senso di appartenenza. La qualità ambientale è stata incentivata rendendo il sito più aperto e verde. Per aumentare la durata dell’edificio e ridurre il consumo energetico nel corso della sua vita, è stato adottato un consistente isolamento termico; la lana minerale è stata utilizzata come valida alternativa all’isolamento tradizionale poiché prodotta con materiali riciclabili. Inoltre, il progetto sfrutta soluzioni di riciclo delle risorse naturali, come il recupero dell’acqua piovana.

Oltre a sostenere l’ecosistema naturale del sito, l’architettura di Collegium è ben integrata nel contesto circostante e incentiva la connettività dei flussi pedonali attraverso i suoi molteplici ingressi. Una curiosità: la facciata in mattoni ospita piccole fessure che consentono il passaggio degli uccelli.

Il progetto Collegium è stato selezionato come finalista per i prestigiosi MIPIM Awards 2023 nella categoria dedicata ai migliori progetti residenziali.