HomeArchitetturaDavid Adjaye: Making Memory, l’architettura a confronto con la memoria

David Adjaye: Making Memory, l’architettura a confronto con la memoria

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Una riflessione approfondita sul rapporto tra architettura e memoria è quella che va in scena fino al 5 maggio al Design Museum di Londra in occasione della mostra David Adjaye: Making Memory: non una retrospettiva sul grande architetto britannico di origine ghanese bensì un’esposizione costruita seguendo il filo rosso individuato dallo stesso Adjaye.

Quale filo rosso? Quello che guida l’esplorazione dei monumenti, dei memoriali e il loro ruolo nella storia come veicoli di memoria, dispositivi narrativi che trasmettono e tramandano messaggi dai risvolti politici, sociali e sentimentali.

Il percorso comincia alle origini dell’architettura monumentale (l’Acropoli di Atene) per arrivare ad esaminare, grazie a disegni, video e modelli, sette progetti emblematici firmati dallo stesso Adjaye: la Gwangju River Reading Room in Corea del Sud, lo Smithsonian National Museum of African American History and Culture sul National Mall a Washington D.C, i londinesi UK Holocaust Memorial and Learning Centre (disegnato con Ron Arad) e Sclera Pavilion, la National Cathedral of Ghana ad Accra, il Mass Extinction Memorial Observatory sull’isola di Portland in Inghilterra e il Coretta Scott King and Martin Luther King Jr. Memorial a Boston.

Un’opportunità da cogliere per interrogarsi sulle ripercussioni reali e profonde che le costruzioni intorno a noi hanno sul nostro modo di vivere e di pensare.