HomeArchitetturaDefhouse, a Milano la prima Concept House (di design) per giovani influencer

Defhouse, a Milano la prima Concept House (di design) per giovani influencer

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Una casa della creatività, dove giovanissimi talenti si riuniscono e lavorano insieme per affermarsi come protagonisti delle nuove piattaforme social, diventando influencer di stili e contenuti. Riprende il concetto delle collab houses per TikTokers nate negli Stati Uniti il nuovo progetto Defhouse firmato da WSC®: la prima Content House in Italia e al mondo che non è solo una location ma un vero e proprio canale di comunicazione, nonché hub/luogo di formazione per i ragazzi.

La Defhouse nasce per parlare direttamente alla GenZ diventando un’Accademia del talento attraverso i suoi profili Instagram e TikTok e il suo canale YouTube, dove ragazzi selezionati per le loro potenzialità possono esprimersi in relazione al mondo che li circonda.

Inoltre, la Defhouse comunica attraverso Defne, un’entità indefinita che parla agli utenti e ai ragazzi e si identifica grazie a un’estetica decisa, in bilico tra il Luxury e il Pop.

Dal punto di vista del design, al suo ingresso si apre il living, circondato da ampie vetrate dove i colori si accendono nel divano, sulle iconiche poltrone di Seletti, sulle pareti e negli accessori, con un soffitto caratterizzato da nuvole (di Magis) illuminate da neon: sorgenti di luce versatili e di grande fascino protagoniste negli anni Ottanta che diventano il fil rouge in tutta la casa, trasformandosi in scritte artistiche sulle pareti o nei curiosi emoticon che identificano i ragazzi della casa.

Siamo a Milano, culla dei movimenti che hanno cambiato il modo di intendere il design: parliamo di Alchimia, Memphis che negli anni Ottanta hanno trasformato l’approccio del design”, racconta l’Art Director John Pentassuglia.

Colori saturi e fluo riprendono sotto una nuova luce l’anima più accesa del filone postmoderno attraverso oggetti e arredi dal forte impatto visivo, utilizzati per catturare la fuggevole attenzione dei social.

La casa infatti è un grande set, di oltre 500 mq, dove ogni angolo, è caratterizzato da grafiche decise e non banali: come il corridoio animato dalle scritte fosforescenti di Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, che riesce a far convivere la manualità di un’arte antica, come la scrittura, con i linguaggi e gli strumenti dell’era digitale”, spiega l’Art Director.

Non mancano ambienti di lusso, come la veranda arredata con una vasca idromassaggio e una sauna Jacuzzi che diventa un angolo rilassante ispirato alle atmosfere orientali.

Scendendo verso le camere, le pareti si accendono di grafiche ispirate a Memphis, gruppo creato dal genio di Ettore Sottsass, che negli Ottanta ha dato un calcio al rigore del razionalismo con le sue folli geometrie e i colori puri ed eccentrici.

La parte privata, quella delle camere dei ragazzi, è introdotta da un corridoio che scandisce il passaggio con effetti luminosi, quasi onirici, mentre le stanze sono ritagliate sulla personalità dei residenti e, ognuna, viene definita da un colore portante: blu, grigio, rosa o rosso.

Il risultato è un contesto unico e pionieristico pensato per fungere da cornice ideale alle idee che i ragazzi sviluppano ogni giorno, incentivati dalla possibilità di svolgere numerose attività di formazione culturale e artistica, per diventare ancora più consapevoli del loro talento.