È stata la scuola di architettura, arte e design più celebre di tutte le epoche, fondata dal visionario Walter Gropius nel 1919 a Dessau: è il Bauhaus, nome dalle infinite suggestioni che oggi torna di attualità grazie alla riapertura del Prellerhaus, contenente 28 studi di circa 20 metri quadrati ciascuno dove hanno vissuto, studiato e lavorato alcuni dei più grandi progettisti del Novecento.
A 100 anni di distanza appassionati e semplici curiosi potranno tornare a soggiornare nella struttura riconvertita a B&B, in cui arredi e atmosfera non sono cambiati: infatti, tutti gli elementi, dalla planimetria ai materiali fino alle fedelissime riproduzioni dei mobili originali, sono stati riportati in perfetta sintonia con il loro aspetto storico.
Se nell’edificio principale, dove si svolgevano i corsi, domina una grande vetrata, le stanze degli studenti sono più discrete e si affacciano all’esterno tramite piccoli terrazzi aggettanti, mentre è naturalmente assente ogni tipo di decorazione, in ottica di puro razionalismo.
Le stanze vengono così arredate con pochi accessori essenziali come un letto, un appendiabiti, una cassettiera, una scrivania, un lavandino e alcune sedie Thonet; infine, al mattino, dopo aver utilizzato i bagni (rigorosamente in comune) è possibile fare una bella colazione nella caffetteria allestita al piano terra.