HomeArchitetturaFlussocreativo, la nuova vita di un casale in Franciacorta

Flussocreativo, la nuova vita di un casale in Franciacorta

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Nel cuore della Franciacorta, in provincia di Brescia, lo studio Flussocreativo è stato incaricato da una coppia con tre figli di ristrutturare un antico casale di circa 200 metri quadri costruito nel Seicento nell’area di Cellatica.

Il progetto ha previsto il rifacimento totale delle solette e dei tetti e l’introduzione di una nuova scala che unisce il piano terra al piano superiore. Cinque grandi finestre Velux garantiscono un ampio afflusso di luce e di aria negli spazi interni.

Al casale si accede attraverso una corte interna con pavimento in ciottoli, grazie a una chiusura vetrata fornita da Secco Sistemi che funge da serra bioclimatica con un utilizzo parziale del porticato.

La zona giorno si configura come un triangolo, in cui l’area pranzo mette in collegamento il living e la cucina, mentre una doppia scala, in resina con pareti in vetro, illuminata con strisce a led, porta alla zona notte, suddivisa tra ammezzato e piano superiore destinato alla camera padronale. Al piano intermedio sono state collocate due camere da letto per i figli e una zona servizi nascosta da alcuni armadi a muro.

Per quanto riguarda il progetto d’interior, su pavimenti e pareti sono stati usati colori chiari per esaltare le volte in mattoncini antichi, con qualche tocco di verde evocativo del paesaggio. Il legame con la natura è sottolineato anche dall’uso di carte da parati Inkiostro Bianco, con soggetti floreali che arrivano fin nelle docce.

I pavimenti della zona giorno sono tutti in gres grigio, in grande formato, e sono firmati da Ragno Ceramiche, mentre la zona notte presenta un parquet in doghe di rovere nodato, legno utilizzato anche per arredare la cucina e qualche libreria. Tutti i mobili sono stati disegnati e realizzati su misura da Flussocreativo.

Il riscaldamento a pavimento è alimentato da una caldaia a gas a condensazione che, in abbinamento all’impianto solare termico, provvede anche alla preparazione dell’acqua calda sanitaria. Il casale è stato inoltre completamente coibentato con un cappotto interno di contropareti e lana di roccia e anche le parti storiche sono state tutte recuperate e valorizzate.

Infine, è stato preservato l’oblò che si apre nel pavimento della sala da pranzo, da cui si vede l’antico pozzo per la raccolta delle acque piovane, profondo una ventina di metri, oggi utilizzato per innaffiare il prato.

Il risultato è un edificio in elegante equilibrio tra tradizione e modernità, che si rinnova senza rinunciare alle sue radici storiche.