Dopo anni trascorsi a inserire l’aggettivo green in ogni articolo, saggio, dichiarazione d’intenti che ci capitasse di dover scrivere o firmare potrebbe essere arrivato il momento di una rettifica. O quanto meno potremmo doverci rendere conto che il verde è un colore sopravvalutato e andrebbe accantonato per un po’, in favore dell’ingiustamente meno amato brown, marrone.
No, non è la nuova teoria dei colori. È piuttosto l’esito della riflessione portata avanti da architetti, designer e urbanisti da tempo impegnati a immaginare, e possibilmente a realizzare, città più vivibili e sostenibili. Nel contesto di questi studi, infatti, il brown viene utilizzato per evocare i concetti di suolo e territorio, con l’obiettivo di aumentare il livello di attenzione da riservare alla progettazione di strade, piazze e parchi rispetto alla priorità abitualmente concessa alla costruzione degli edifici.
Una conseguenza di questo approccio, laddove venga applicato, sta nel fatto che l’urbanista contemporaneo è chiamato ad assumere sempre di più i tratti del landscape designer, la cui abilità si misura nella capacità di far incontrare territorio e costruito. Una sfida che ha a che fare con la prevenzione dei fenomeni naturali estremi, sempre più frequenti e violenti: di fronte al cambiamento climatico, è necessario rendere le nostre città più resilienti e dunque meno “impermeabili”. Da questa esigenza si generano esperienze innovative, come per esempio quella legata ai rain gardens, sempre più diffusi in Nord Europa in quanto spazi pensati per offrire polmoni verdi alla cittadinanza e allo stesso tempo assorbire grandi quantità di acqua in maniera più efficiente, attraverso soluzioni progettuali inedite e materiali tecnologicamente all’avanguardia.
Di tutto questo e di molto altro si parlerà mercoledì 27 settembre alle ore 10.30 in occasione del NiiProgetti Café, l’appuntamento che NiiProgetti organizza a Cersaie come parte della rassegna dei Café della Stampa. Il talk, curato da Laura Ragazzola, s’intitola Green City? No, brown. È il suolo (strade, piazze, parchi) il motore di trasformazione degli spazi urbani e vedrà la partecipazione di Shirly Mantin, Senior Director & Partner di LAND, studio internazionale di landscape design specializzato nella trasformazione di città e territori.
È possibile richiedere qui il biglietto omaggio per partecipare.
Non mancate!
