Il Museo Munch dedicato a Edvard Munch è uno dei più grandi del mondo intitolati a un singolo artista. Nel palazzo di 13 piani e 26.300 mq si trovano, infatti, 1100 dipinti, 4500 disegni e acquerelli, 18000 grafiche, 6000 libri, ma anche lettere e altri documenti.
A occuparsi del progetto architettonico è stato lo studio spagnolo di architettura Estudio Herreros fondato da Juan Herreros e Jens Richter in collaborazione con lo studio norvegese LPO Arkitekter.
Il Museo Munch
Il museo si presenta con una struttura imponente, un’alta torre di 60 metri inclinata di venti gradi verso il lungomare della baia di Bjørvika a Oslo, rivestita da pannelli ondulati di alluminio riciclato forato che offrono vari gradi di trasparenza e creano una percezione quasi evanescente dell’edificio, che reagisce agli stimoli del clima e delle diverse condizioni di luce della città secondo i giorni e le stagioni. La facciata, invece, è stata pensata per schermare e riflettere i raggi solari al fine di mantenere una temperatura stabile all’interno delle sale.
L’ingresso alla torre è preceduto da un corpo più basso che ospita uno spazio pubblico coperto, la lobby con ristoranti e bar, sale per usi ricreativi, commerciali e culturali, sale espositive, fino alle terrazze del tetto, offrendo parallelamente la scoperta dell’eredità artistica di Edvard Munch e una magnifica visuale con gli strati storici della città di Oslo.
All’interno vi sono due zone: una parte statica con una struttura in cemento armato studiata per accogliere le opere d’arte con specifiche caratteristiche di luce e umidità e una zona dinamica nella quale i visitatori si spostano per salire da un piano al successivo e possono godere della vista sulla baia grazie all’ampia facciata vetrata.
Per quanto riguarda le luci che, come si sa, sono un parte fondamentale di un museo, il concept è stato curato da Multiconsult, società di consulenza nel settore costruzioni e architettura, che ha scelto gli apparecchi L&L Luce&Light per illuminare parte dell’edificio all’interno e all’esterno.
Il progetto d’illuminazione ha aiutato a definire l’identità degli spazi e a creare l’atmosfera necessaria per la fruizione degli ambienti del museo, grazie ai profili lineari SNACK 1.3 36W, scelti nella versione con ottica stretta 10°, 4000K e nella speciale finitura nera, fissati a soffitto tramite staffe e posizionati in linea continua per ottenere un’illuminazione radente delle alte pareti della struttura, un effetto luminoso che contribuisce a dare verticalità all’ambiente.
Nella terrazza aperta, invece, trovano posto gli incassi uplight da esterno LITUS 1.6 2.5W, 4000K con ottica diffusa che, incassati nel pavimento in legno alla base della vetrata, segnalano il lato più esterno, mentre i profili lineari RIVER WALL 2.0 40W, 4000K, con ottica ellittica 10°x40° e con staffe, nella versione speciale con finitura grigia, illuminano dall’alto verso il basso le zone di accesso alla terrazza.