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Il nuovo campus della Franklin University Switzerland di Lugano

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Lo studio Flaviano Capriotti Architetti ha di recente svelato il progetto per il nuovo campus della Franklin University Switzerland (FUS) di Lugano, un luogo di aggregazione e condivisione non solo studentesca, ma per l’intera comunità cittadina, che verrà ultimato nella primavera 2022.

L’approccio olistico al sapere che caratterizza la mission della Franklin si riflette in un’architettura permeabile e aperta al contesto urbano e la facciata dell’edificio rende omaggio al simbolo per eccellenza del sapere: il libro.

L’edificio si caratterizza per due blocchi architettonici distinti, messi in relazione unicamente da viste prospettiche: un volume dedicato agli spazi comuni ed educativi e uno destinato alle residenze universitarie.

Il volume che ospita le funzioni pubbliche si distingue per la permeabilità dell’architettura: superfici semitrasparenti lasciano percepire gli interni, in un invito alla scoperta e all’incontro rivolto non solo agli studenti, ma anche alla comunità; nell’auditorium un bagliore diffuso segnala all’esterno le attività in corso, trasformando l’edificio in spazio vitale, in dialogo con il contesto urbano circostante.

L’architettura destinata alla condivisione e alle funzioni comuni si inserisce nel complesso come una lanterna: il volume è infatti rivestito da un sistema orientabile di lamelle fotovoltaiche bianche, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento ambiente costruzioni e design dell’Università SUPSI e si tratta del primo sistema fotovoltaico in Europa dotato di componenti che seguono l’orientamento del sole, capace di offrire anche ombreggiamento all’interno degli spazi.

Sostenuto dal primo volume è il blocco residenziale: qui le superfici in cemento pigmentato e stampato richiamano il colore e la texture del paesaggio alpino circostante, assicurando al tempo stesso una maggiore privacy.

Completano il progetto architettonico i giardini del campus, progettati da Hortensia Garden Design: uno spazio comune dove poter godere della natura e dei suoi effetti benefici, ispirato ai paesaggi di Lugano, con pendii terrazzati che ospitano piante mediterranee, naturalizzate grazie al clima mite del lago, scelte con una particolare attenzione alle caratteristiche stagionali.

Nello specifico, all’interno del nuovo Campus 3 destinato agli studenti saranno inserite funzioni differenti: 30 unità abitative, spazi educativi, uffici, area fitness, parcheggi sotterranei.

In particolare, il nuovo Student Residence accoglie al suo interno funzioni differenti, creando spazi indipendenti ma interconnessi: a livello di strada si ritrovano le funzioni aperte al pubblico – biblioteca, piazza, auditorium con area fitness soprastante -, mentre ai livelli superiori si sviluppano le residenze per gli studenti.

Il volume destinato agli spazi pubblici si caratterizza invece, come detto, per il corpo luminoso e la forma organica e sinuosa: accoglie al suo interno aule studio, uno spazio di aggregazione studentesca, alcuni uffici didattici e una sala multifunzionale ed è costruito in U-glass, satinato e semi trasparente.

Sorreggendo il volume residenziale, si estende senza soluzione di continuità verso il centro del lotto per poi riguadagnare il prospetto principale e il suo sviluppo crea uno spazio semi-pubblico all’aperto, una piccola “piazza”, luogo di incontro e scambio pensato anche per ospitare eventi e mostre.

Il corpo residenziale è un volume massivo di cemento pigmentato e stampato; alto quattro piani, accoglie le unità abitative per studenti e la facciata risulta forata da finestre uguali scalate saltuariamente in dimensione, ma disposte in maniera rigida secondo una griglia; come anticipato la trama, lineare e continua, è allusiva della stratificazione delle pagine di un libro.

Il volume residenziale si collega ai volumi precedentemente edificati sul lotto andando a ricomporre la corte a C originaria, la cui distribuzione è affidata a ballatoi aperti che si affacciano sul giardino privato interno.

Una scalinata all’aperto taglia longitudinalmente il lotto collegando la via Ponte Tresa al percorso storico di via San Grato, costeggiando la corte verde, mentre due piani interrati di parcheggio completano l’intero progetto del nuovo campus Franklin.

Lungo il percorso dei giardini, circondati da alberi e arbusti, sono infine state pensate delle “Garden Rooms”: piccole aree, interamente circondate da piante, progettate per godere a pieno degli effetti benefici della natura, grazie anche alla particolare attenzione alla stagionalità della vegetazione.