Una nuova piazza per la città. Questa è la definizione data dagli architetti dello studio Iotti+Pavarani Architetti per la riqualificazione e la valorizzazione dello Stadio “Arena Garibaldi – Stadio Romeo Anconetani” a Pisa.
Il nuovo stadio di Pisa sorgerà nell’area occupata dallo stadio esistente, in una collocazione sensibile in termini di associazioni storiche: infatti, la nuova arena si troverà a soli duecento metri da Piazza dei Miracoli e potrà così generare un sistema fortemente interconnesso col luogo, capace di raccoglierne tutte le potenzialità e ridefinire nuovi modi di fruizione pubblica.
Il progetto vuole quindi definire un “nuovo paesaggio” in forte sinergia col contesto, un paesaggio urbano capace di generare un’atmosfera accogliente e rilassata caratterizzata da eleganza, leggerezza e luminosità tali da esercitare un effetto potente sui visitatori della vicina Piazza dei Miracoli.
Questo è il motivo per cui il nuovo Stadio di Pisa sarà uno spazio collettivo multifunzionale e aperto a più livelli di fruizione, una nuova piazza contemporanea per la città.
L’intero stadio incorporerà un livello pedonale sopraelevato a forma di anello, un’alta piazza verse che verrà impiegata per gestire il sistema dei flussi di persone da e verso i differenti settori dello stadio e le relative aree di sicurezza esterne: ciò condurrà ad un radicale miglioramento nell’organizzazione degli spazi pubblici esterni al livello della strada mentre al contempo si offrirà un secondo livello di utilizzo e divertimento.
La parte più bassa può poi essere utilizzata per ospitare un’ampia gamma di attività differenti (negozi e strutture di servizio, un caffè ristorante, lo spazio mostra del Pisa Football Club e un parcheggio pubblico) per trasformare l’area in uno spazio vivace.
D’altro canto, l’impianto sportivo, pensato quale organismo innovativo e capace di garantire i più elevati standard funzionali e di sicurezza, è dimensionato su una capienza di 16 800 posti a sedere tutti al coperto e separati in 4 settori, con mantenimento e riqualificazione della tribuna principale esistente e realizzazione ex novo della tribuna est e della curva nord e sud.
L’altezza dello stadio è stata tenuta il più bassa possibile al fine di minimizzare l’impatto dello stadio sullo skyline cittadino; il tetto stesso dello stadio è stato disegnato per risultare estremamente leggero.
Infine, la copertura esterna è stata concepita come una serie di differenti pattern geometrici in ETFE, utilizzando sfumature di colore tendenti al bianco per creare un’atmosfera generale eterea e luminosa e stabilire così un dialogo con il passato pur guardando verso il futuro.