HomeArchitetturaLa fine dei lavori al Parco del Portello a Milano

La fine dei lavori al Parco del Portello a Milano

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È stato finalmente completato a Milano il Parco del Portello, il progetto ideato da Charles Jencks e Andreas Kipar e sviluppato da LAND Italia, commissionato da Iper Montebello Spa, per la realizzazione del polmone verde situato tra Viale Serra e Viale De Gasperi, che porta il parco a un’estensione complessiva di circa 73mila metri quadrati.

Il Parco Industriale Alfa Romeo al Portello è stato costruito in lotti a partire dal 2009-10, sull’area dismessa negli anni Ottanta. La prima parte fu aperta ai cittadini nel 2011, poi un secondo lotto nel 2015 e quindi nel 2017.

Andreas Kipar, insieme a LAND S.r.l. e Charles Jencks – il grande architetto del paesaggio statunitense, principale teorico del modernismo e postmodernismo dell’architettura paesaggistica scomparso nel 2019 – hanno strutturato il parco a partire da una serie di linee spaziali circolari che costituiscono le linee di costruzione delle tre “sculture verdi“: Mound1, Mound2, Mound3, che insieme al piccolo giardino chiamato Time Garden rappresentano diverse scansioni del tempo – Preistoria, Storia, Presente e Tempo Individuale.

Da un punto di vista morfologico, il parco si sviluppa a diverse altezze recuperate attraverso un sistema di percorsi denominato “Time Walk“. Inoltre, in un’ottica più ampia di rapporto con la città, il parco del Portello è anche parte di un sistema verde di percorsi pedonali e ciclabili: i cosiddetti “Raggi Verdi” che, passando oltre le tangenziali, collegano il centro di Milano all’hinterland.

Oggi è stato infine riconsegnato alla cittadinanza il lotto abbandonato compreso tra viale Serra a sud-est, viale De Gasperi a sud-ovest e il parco a nord.

Il Moon Garden

L’ispirazione del progetto per quest’ultima parte è nata prendendo come modello i corpi astrali del Sole e della Luna e le loro interazioni con la Terra, come dimostra il nome scelto per la nuova parte del parco che è infatti quello di Moon Garden.

La forma del Parco è stata ispirata dal diagramma delle “Fasi della Luna” di Athanasius Kircher, dove il ciclo lunare è rappresentato come una doppia spirale per entrambi gli emisferi terrestri e dove queste forme raffigurano la durata della visibilità della luna nel cielo, con il suo sorgere e il suo assestamento. Il percorso a spirale in salita presenta piazzole di sosta ombreggiate con panchine.

Cinquanta alberi tra aceri, liriodendri, tigli, gelsi e sofore si alternano a 1.500 metri quadrati di aiuole colorate con piante erbacee e arbustive e gruppi di rododendri.

Parco del Portello diventa così un grande polmone verde per tutta Milano, un parco in cui sentirsi liberi di vivere il ritmo del tempo, come suggerito da Jencks nel 2009: “Il paesaggio e i giardini portano sempre l’impronta del tempo sulle loro superfici, nella loro crescita e nel loro decadimento“.