HomeArchitetturaIvory, il grande progetto di riqualificazione di COIMA e Piuarch a Milano

Ivory, il grande progetto di riqualificazione di COIMA e Piuarch a Milano

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Un progetto di riqualificazione efficiente, innovativo e tecnologico: è Ivory, l’intervento elaborato da COIMA in collaborazione con lo studio di architettura Piuarch per recuperare un edificio risalente agli anni ’50 e trasformarlo in un centro direzionale.

Situato in Piazzale Zavattari 12, tra San Siro e City Life, l’edificio era parte dello stabilimento della fabbrica automobilistica Isotta Fraschini: la riqualificazione interesserà una superficie di circa 14.000 mq su 12 piani fuori terra, con circa 1.400 mq di terrazze panoramiche, oltre a spazi polifunzionali e retail.

Ivory diventerà innanzitutto una costruzione sostenibile e orientata al benessere: è stato concepito nel rispetto dei più alti standard ESG che lo candidano alle prestigiose certificazioni LEED Gold®, WELL Gold®, WiredScore Gold®, e integra materiali e prodotti di provenienza locale e sicuri per l’ambiente certificati Cradle to Cradle®, basati su strategie di economia circolare.

Inoltre, grazie alle avanzate tecnologie impiegate nello sviluppo, Ivory è stato progettato per raggiungere nuovi livelli di efficienza energetica: oltre il 65% del fabbisogno è coperto da fonti rinnovabili, grazie all’installazione di un impianto geotermico per la climatizzazione e di un impianto fotovoltaico in copertura.

Il progetto prevede poi l’installazione di un particolare sistema di ventilazione per migliorare la qualità dell’aria negli spazi di lavoro e si propone di contenere gli sprechi di acqua, tramite il riutilizzo per fini irrigui e l’adozione di strategie di Indoor/Outdoor Water Efficiency. Infine, l’edificio presenta un innovativo impianto di condizionamento dell’aria che sfrutta la tecnologia delle travi fredde per uffici e spazi comuni e si serve di un sistema di raffreddamento che basa il suo funzionamento unicamente sulla differenza di temperatura tra interno ed esterno, senza necessità di energia elettrica (“Free Cooling”).

Il progetto di Piuarch mira a valorizzare la verticalità dell’edificio attraverso il recupero di alcuni elementi architettonici della struttura originale, che viene mantenuta, alleggerita e ampliata grazie all’integrazione di una seconda maglia di pilastri, creando ampie balconate e terrazze ogni due piani, fruibili come vere e proprie estensioni all’aperto degli uffici. Questa “doppia pelle” conferisce all’edificio un’estetica contemporanea, con ampie vetrate incastonate tra elementi metallici e linee verticali che slanciano l’intera struttura. Le diverse altezze della facciata, l’alternanza delle logge e il gioco di riflessi fra le vetrate donano movimento e dinamicità al progetto architettonico.

Gli spazi all’aperto, che si sviluppano per tutta la verticalità e che culminano nelle due grandi terrazze verdi all’8° e al 10° piano, consolidano il rapporto tra paesaggio e architettura, inserendo elementi di rinaturalizzazione atti a migliorare il microclima dell’area e creando un dialogo con il contesto cittadino anche attraverso un ripensamento delle aree esterne al piano terra, che si aprono alla comunità.

La conformazione degli uffici si pone in continuità con le peculiarità architettoniche degli esterni: corpi semplici, eleganti e funzionali declinati in ambienti di lavoro open space e in ambienti polivalenti, per assecondare le necessità di lavoro condiviso dei team. Le logge e le terrazze, grazie alla loro versatilità, si prestano a diventare luogo di lavoro ma anche spazio creativo e di socialità, così come la zona del Retail Food & Beverage, uno spazio in cui creare nuove connessioni e fare networking.