HomeArchitetturaLa maiolica Francesco De Maio alla mostra “Gio Ponti. Amare l’Architettura”

La maiolica Francesco De Maio alla mostra “Gio Ponti. Amare l’Architettura”

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S’ispira alla storica casa di Gio Ponti, situata all’ottavo piano del condominio di Via Dezza 49 a Milano e concepita come un vero e proprio manifesto artistico, il pavimento in cotto fatto e decorato a mano denominato appunto “Via Dezza” a cura della Ceramica Francesco De Maio.

Maioliche “special edition” in 25x25cm, con fasce diagonali decorate a mano di colore giallo e bianco: una immensa distesa di colore che l’architetto milanese installò nel suo appartamento di Via Dezza e oggi diventato uno degli elementi portanti della mostra “Gio Ponti. Amare l’Architettura” in programma al MAXXI di Roma

La mostra, organizzata in occasione dei quarant’anni dalla scomparsa dell’architetto, è curata da Maristella Casciato e Fulvio Irace con Margherita Guccione, Salvatore Licitra e Francesca Zanella e sarà in allestimento nella galleria 5 del Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo fino al 13 aprile 2020.

Realizzata in collaborazione con il CSAC di Parma e Gio Ponti Archives, l’esposizione presenta materiali archivistici, modelli, fotografie, libri, riviste, e oggetti che spaziano dall’uso quotidiano a soluzioni abitative alla realizzazione di progetti complessi come il grattacielo Pirelli a Milano o la Concattedrale di Taranto che permettono di scoprire un protagonista eccellente della produzione italiana di architettura, il cui lavoro ha lasciato tracce importanti in diverse parti del mondo.

In questo contesto si colloca lo stretto legame che unisce Gio Ponti alla storica ceramica Francesco De Maio, sponsor ufficiale della mostra-retrospettiva sull’artista: eccellenza ed emblema di creatività italiana, la Francesco De Maio è, infatti, esclusivista mondiale per la riproduzione fedele, con i medesimi smalti, supporti e colori, delle 33 maioliche bianco e blu decorate a mano che Gio Ponti disegnò per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento tra il 1960 ed il 1962 nel segno della continuità della tradizione ceramica tra passato, presente e futuro e che nel febbraio 2017 furono presentate nella mostra “Gio Ponti. L’Infinito Blu” nella quadreria de La Triennale di Milano.

Spiega Patrizia Famiglietti, art director della Ceramica Francesco De Maio:

Siamo orgogliosi di sostenere questa importante retrospettiva italiana “Gio Ponti. Amare l’Architettura” al MAXXI di Roma e siamo orgogliosi di essere stati scelti dagli eredi Ponti a realizzare il prestigioso pavimento di Via Dezza, molto amato da Gio Ponti. Un pavimento di circa 60mq di maioliche in cotto fatto e decorato a mano realizzate in special edition per l’occasione, continuando così quest’importante ricerca ceramica in collaborazione con Gio Ponti Archives per renderlo sempre più fedele all’unico esemplare del 1957 ritrovato da Salvatore ed Anna Licitra e realizzato all’epoca dall’artista Fausto Melotti per la casa di Gio Ponti in Via Dezza, Milano”.