Alla fine dell’estate del 2021 l’incendio della Torre Antonini, grattacielo milanese di 18 piani, finì sulle prime pagine di tutti i giornali: fortunatamente non ci furono vittime, ma 82 famiglie persero la casa.
Dopo 18 mesi, è stato finalmente presentato il progetto architettonico per la riqualificazione della Torre, curato dallo Studio Marco Piva, che mira a ricostruire in parte l’architettura della torre preesistente rielaborando la memoria dell’edificio precedente per dare origine a una nuova struttura.
Il concept propone una serie di loggiati che, avvolgendo l’intero edificio, instaurano un dialogo col territorio circostante e definiscono degli spazi esterni vivibili e scenografici: l’effetto finale evoca vari nastri leggeri ed eleganti, che avvolgono il complesso generando un’estetica morbida e sinuosa.
L’ampio spazio esterno consente inoltre di aumentare le superfici private outdoor, anche grazie all’implementazione di brise soleil scorrevoli su tutte le facciate per schermare l’esposizione solare, il tutto senza rinunciare all’intimità domestica.
Il rapporto osmotico tra la Torre e il contesto resta un caposaldo del progetto: l’evoluzione costante di una città come Milano impone infatti di ripensare i luoghi dell’abitare tra indoor e outdoor, favorendo la contaminazione di spazi, forme e materiali.
L’obiettivo è di cominciare i lavori già nel corso della primavera 2023.
