A poca distanza da Verona Rubner Haus ha realizzato una villa dallo stile rinascimentale che doveva soddisfare una duplice esigenza: convogliare in una struttura moderna il rispetto per la natura e per il paesaggio, integrandosi perfettamente con essi, e consentire al giovane e dinamico nucleo familiare di abitare ambienti luminosi, ecosostenibili, isolati dal punto di vista termico e acustico.
“Il progetto architettonico, in tutte le fasi del suo sviluppo, non ha mai perso di vista questo obiettivo”, chiarisce l’architetto Alessandro Cesaraccio. “Il linguaggio utilizzato è quello classico, fatto di proporzioni, di rapporti tra vuoti e pieni, colori e materiali”.

È infatti nell’architettura del Rinascimento che vanno ricercati gli ideali con cui questo progetto ha peculiari affinità elettive: nella concezione di architetti come Filippo Brunelleschi, Andrea Palladio, Leon Battista Alberti, la dimora signorile spicca per magnificenza ma s’integra con il paesaggio e la natura grazie all’armonia delle proporzioni, riflesso dei canoni umanistici che di quell’epoca di rinascita della cultura classica erano il fondamento.
L’edificio si caratterizza per la sua immensa vetrata che si alza sui due piani unendo così l’interno con l’esterno e viceversa. Grazie alla vetrata, inoltre, la luce è protagonista di ogni angolo della casa allargando così gli spazi. Ad amplificare questo effetto anche il riflesso della piscina esterna dove l’edificio si riflette contribuendo con il riverbero del sole a illuminare gli interni.

Attraverso un ponte sopra la piscina si accede alla casa, protetta da un’alta cancellata che corre lungo tutto il perimetro. Al piano terra si trova la zona giorno, rivolta a sud-ovest e sud-est per ricevere più calore possibile durante l’inverno, mentre in estate è riparata da pensiline in aggetto e brise-soleil che ombreggiano gli spazi.
Cucina e soggiorno sono uniti e formano un ambiente unico dal quale si accede anche al piano superiore attraverso una scala a sbalzo che non chiude ma anzi, con il colore caldo del legno e la trasparenza del vetro, aumenta il senso di una quieta e silenziosa libertà.
Nella zona notte due ampie camere da letto, di cui una padronale, comprendono ciascuna un bagno privato e una cabina armadio. In ultimo al piano interrato trovano posto i locali tecnici, la zona spa, la cantina, una taverna e, nel prossimo futuro, una cucina.

Infine, i pavimenti in legno trovano nelle delicate tonalità dell’arredamento d’interni il riflesso di una ricerca d’armonia che ha animato i proprietari fin dall’inizio.