HomeArchitetturaL’ufficio in piscina, la sfida di Linehouse a Shanghai

L’ufficio in piscina, la sfida di Linehouse a Shanghai

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Come si fa a trasformare una piscina in un ufficio? Può sembrare una domanda originale, ma lo studio di design Linehouse non si è fatto spaventare dalla richiesta insolita della committenza ed è riuscito a trasformare l’area swimming pool di un complesso uffici a Shanghai in un ulteriore spazio di lavoro.

La piscina faceva parte delle strutture fitness realizzate per gli impiegati del Jing’An Kerry Centre, uno edificio ad uso misto del quartiere Jing’An, progettato dallo studio di architettura Kohn Pedersen Fox nel 2013.

Dal momento che però la piscina veniva usata raramente, la vasca è stata trasformata in un’enorme area sedute dove il personale può lavorare o ospitare incontri informali con i clienti durante il giorno; inoltre, le aziende che si occupano dello sviluppo possono anche scegliere di utilizzare la sala per eventi o conferenze.

L’elemento centrale della sala è comunque ancora la piscina, che però è stata svuotata dell’acqua e rivestita in vinile blu screziato, mentre sul bordo della piscina sono stati incorporati dei gradini che fungono anche da sedili, sormontati da cuscini rosa; in fondo alla piscina è stata poi creata una banquette semicircolare rivestita in pelle color pesca.

Lo studio ha anche deciso di conservare l’enorme lucernario ovale che si trova direttamente sopra la piscina: intorno al lucernario ora corrono lampade a sospensione sferiche e una serie di pinne in legno colorate dalla luce, alcune delle quali si estendono verso il pavimento per formare schermi a doghe.

Ancora, se i lavoratori hanno bisogno di rispondere a una chiamata, possono scappare in una delle cabine telefoniche private che si trovano ai margini della stanza, rivestite all’interno con carta da parati a foglia di Calico.

Infine sono presenti un piccolo caffè ancorato a un bancone in pietra Ceppo Nova e una sala riunioni formale chiusa da una vetrata curva: qui, la griglia nera che attraversa il vetro vuole imitare la forma del rivestimento blu che riveste le pareti della sala, mentre il rivestimento verde smeraldo delle sale riunioni è stato tratto dall’interno degli ex spogliatoi della piscina.

Un progetto inedito, che testimonia lo straordinario potere creativo dell’architettura.