A Milano l’area nord ovest continua il suo percorso di rigenerazione urbana sviluppato da RealStep, società italiana di sviluppo immobiliare specializzata nel recupero sostenibile di siti ex industriali: dopo l’intervento sull’ex stabilimento industriale La Forgiatura anche la zona che si affaccia su via Varesina al civico 204 entra a far parte del programma di riqualificazione che mira a trasformare il quartiere in un distretto polifunzionale di cultura e innovazione.
L’intervento realizzato dallo Studio Giuseppe Tortato Architetti si propone di rigenerare un edificio insieme allo spazio urbano che lo circonda instaurando un dialogo tra l’importante preesistenza architettonica e le nuove esigenze di chi vive la città. Da qui l’apertura al quartiere, con una piazza che si prefigge di ricostruire un tessuto economico, urbano e sociale da anni assente.
In particolare, una specifica richiesta della commissione del paesaggio, atta a preservare le forme della storica architettura industriale, ha portato il team di architetti alla decisione di mantenere, anche nella nuova edificazione sulla piazza, le geometrie delle preesistenti volte a botte, che ancora coprono circa il 50% dell’intero lotto.
Nello storico corpo centrale di circa 4000 mq di superficie sono stati inseriti tre grandi patii alberati che portano luce naturale all’interno degli spazi di lavoro e aumentano gli affacci verso l’esterno.
La facciata vetrata del nuovo edificio sulla piazza è scandita verticalmente da pilastri reticolari che si innestano nelle grandi terrazze sospese pensate come spazio di lavoro informale all’aperto ma anche come schermature solari. I pilastri reticolari passanti sono stati inoltre concepiti per accogliere la crescita di rigogliosi glicini.
Gli spazi interni sono dinamici e dotati di una grande varietà di esposizioni ed affacci in modo da massimizzare l’illuminazione naturale, mentre l’approccio progettuale biofilico garantisce benessere e standard qualitativi elevati per chi li utilizza. Architettura e paesaggio si integrano in modo che l’elemento naturale ed il verde siano parte inscindibile del costruito.
Il progetto di riqualificazione integra obiettivi di sostenibilità certificati LEED, che puntano nella direzione del miglioramento dell’efficienza energetica, del risparmio in termini economici ed energetici, dell’abbattimento delle emissioni di CO2 e di un ambiente più positivo dal punto di vista sociale e della salute delle persone.
Gli edifici sono stati costruiti utilizzando materiali con alto contenuto di riciclato riducendo, così, il consumo di materie prime; è stato inoltre installato un impianto fotovoltaico che contribuisce alla riduzione degli impatti negativi generati dai combustibili fossili.
Grazie alla certificazione LEED il progetto si configura dunque come un modello per l’intero quartiere Milano Certosa, in linea con gli obiettivi di sostenibilità proposti dall’agenda 2030 dell’ONU.
