Dal giorno della tragedia non è più riuscito a pensare ad altro. Così Renzo Piano, probabilmente il più grande architetto italiano vivente, ha deciso di donare alla sua Genova, città dove è nato 81 anni fa, l’idea per un nuovo ponte che possa sostituire il crollato Ponte Morandi senza perdere la memoria della strage del 14 agosto.
Presentato da pochi giorni al governatore della Regione Liguria Giovanni Toti (che ora è anche commissario per l’emergenza) il progetto prevede una struttura pulita ed essenziale in cui la carreggiata d’asfalto viene sostenuta da una serie di pilastri ispirati alla prua di una nave; le campate sono corte, allungate leggermente solo in corrispondenza della linea ferroviaria.
In omaggio alle 43 vittime del crollo, inoltre, saranno presenti 43 lampioni che illuminandosi di notte formeranno una sorta di vela luminosa.
L’obiettivo dell’architetto è infine la riqualificazione dell’intera Val Polcevera, motivo per cui sotto al ponte sorgeranno un parco e un’area dedicata a edifici residenziali e imprese: per Genova è tempo di rinascere.