HomeArchitetturaRitorno all’essenziale: il progetto di LCA Architects alle porte di Milano

Ritorno all’essenziale: il progetto di LCA Architects alle porte di Milano

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A Magnago, un piccolo paese vicino a Milano, lo studio LCA Architects ha progettato una casa semplice e sostenibile per una giovane coppia di informatici che voleva vivere e lavorare a stretto contatto con la natura.

L’edificio, situato ai margini del paese, affacciato su un piccolo bosco di acacie, è caratterizzato da un’architettura estremamente essenziale: al piano terra troviamo l’ingresso, la cucina, una camera da letto, uno studio, due bagni, una lavanderia e un ampio soggiorno; al piano ammezzato c’è una piccola palestra, una camera da letto, un bagno e uno studio che si affaccia sul soggiorno.

Il centro della casa è caratterizzato da uno spazio a doppia altezza pieno di luce naturale, completamente vetrato a nord e parzialmente a sud, in modo da stabilire un dialogo diretto con il paesaggio.

All’esterno, la semplicità della composizione architettonica ricorda le piccole case coloniche e i fienili della campagna lombarda, rendendo la casa un edificio primitivo privo di ogni elemento non essenziale.

La natura guida anche la scelta dei materiali da costruzione: legno per la struttura di base, paglia di riso e sughero come isolanti; le finiture interne e gli arredi sono in pietra e legno di quercia.

L’unico “capriccio” decorativo riguarda la lavorazione superficiale dell’isolamento esterno in sughero a vista: le lastre sono state pantografate in 3D e decorate in modo eccentrico, in netto ma deliberato contrasto con l’anima povera della casa, mentre la naturalezza del materiale rende le facciate della casa vive e vibranti di luce.

L’intenzione era quella di nobilitare elementi (sughero e paglia) di per sé molto poveri per evidenziare le loro caratteristiche uniche in termini non solo di sostenibilità, efficienza e durata, ma anche e soprattutto di bellezza estetica.

L’edificio si autoalimenta grazie all’apporto di energia solare passiva e attiva, eliminando i consumi e le emissioni di C02; i materiali utilizzati sono quasi completamente naturali e possono essere facilmente riciclati una volta dismesso l’edificio.

Il risultato è un progetto bioecologico, eticamente corretto, con un’anima semplice e naturale che valorizza un’architettura quasi primitiva e spoglia.