HomeArchitetturaSmart factory Bonfiglioli, il workspace a misura d’uomo di Open Project

Smart factory Bonfiglioli, il workspace a misura d’uomo di Open Project

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Da anni lo studio di architettura bolognese Open Project lavora per migliorare la qualità degli spazi di lavoro, ottimizzando il benessere delle persone. Un esempio di questo approccio progettuale olistico e innovativo è la smart factory Bonfiglioli, ultimata nel 2020 a Calderara di Reno e concepita sia come fabbrica sia come centro direzionale di una Business Unit dell’azienda Bonfiglioli Riduttori Spa.

Alla base dell’opera c’è l’intenzione di far dialogare innovazione e qualità della vita, creando uno spazio che da un lato migliori i cicli produttivi, dall’altro sia un workspace in cui il personale possa sentirsi parte fondamentale dell’azienda e possa muoversi in un ambiente libero da barriere fra funzioni e ruoli differenti, in cui una visione orizzontale del lavoro restituisca a ogni singolo dipendente la centralità della propria attività.

Si fa strada così una concezione del tutto nuova di fabbrica, che diventa un elemento integrante dell’identità e della funzionalità aziendale, in continuità visiva e fisica con essa; solo una parete vetrata, infatti, separa gli uffici dall’area produttiva, la cui attività è ben visibile dalle sale.

Inoltre, l’integrazione fra reparti differenti avviene non solo visivamente ma anche in maniera funzionale dal momento che, grazie a una passerella sospesa che attraversa la fabbrica, dagli uffici si raggiunge il settore ricerca e sviluppo.

Il progetto di interior conferma poi l’intento di realizzare ambienti che puntano alla collaborazione, all’integrazione, alla condivisione, con spazi concepiti come un’unica unità anche quando sono separati: negli uffici ogni impedimento allo sguardo è eliminato, sia nelle divisioni fra ambienti, che fanno uso di pareti interne vetrate, sia nella scelta degli arredi, che privilegiano lockers bassi in uso condiviso ai tradizionali storage personali, sia nell’uso di mobili multifunzione.

Il risultato è uno spazio omogeneo che rende il workflow fluido e dà piena flessibilità agli ambienti ma che è anche particolarmente funzionale alle esigenze di distanziamento e sanificazione imposte dalla pandemia.

Ambienti ampi, arredi versatili, salubrità non comportano comunque nessun sacrificio in termini di privacy e di ricercatezza estetica, entrambe garantite dagli spazi riservati dei phone booths e dalle tende regolabili, così come di relax, grazie alle aree lounge con dominanti di colori viola e arancione per metterne in evidenza la funzione, zone conversazione dotate di sedute fitoformi e tappeti verde lime che richiamano gli spazi esterni.

In virtù del legame visivo della fabbrica con gli spazi naturali circostanti e con le altre aree dell’azienda si realizza quindi un nuovo tipo di centro produttivo, ad altissima prestazione energetica (edificio Nzeb), integrato nell’ambiente e non più isolato, capace di essere al contempo spazio operativo, headquarter e vetrina del prodotto.

La smart factory Bonfiglioli diventa così un luogo di innovazione, un hub di ricerca e sviluppo, in cui la tecnologia è al servizio dell’individuo, che svolge un lavoro altamente qualificato e riconosciuto.