HomeArchitetturaStudio Farris firma il nuovo progetto di Social Housing in Belgio

Studio Farris firma il nuovo progetto di Social Housing in Belgio

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Studio Farris Architects, lo studio di architettura diretto dall’architetto Giuseppe Farris ad Anversa, ha recentemente completato un importante progetto di social housing a Dessel, cittadina belga di 9000 abitanti, promosso da De Ark, società specializzata in edilizia sociale, per rispondere alla crescente carenza di alloggi a prezzi accessibili.

L’intervento comprende 22 residenze arretrate rispetto alla strada in modo da permettere la realizzazione di un ampio giardino pubblico a servizio dell’intero quartiere: 6 case da 119 metri quadrati, 8 appartamenti da 92 metri quadrati e 8 appartamenti da 78,5 metri quadrati.

In questo modo la vita sociale si sviluppa intorno a un nucleo verde, pubblico e condiviso, e allo stesso tempo a ogni alloggio viene garantito un piccolo giardino privato sul fronte opposto rispetto alla strada.

Le unità abitative sono tutte organizzate secondo un unico modello distributivo, che prevede il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina e un piccolo bagno di servizio al piano terra; al piano superiore le camere da letto. Tuttavia, le configurazioni dei vari ambienti sono variabili, così come le scelte formali che definiscono le facciate, per cui ogni casa appare come una unità indipendente, seppur facente parte di un complesso.

Le 22 abitazioni sono ospitate all’interno di 7 corpi di fabbrica che si dispongono l’uno a fianco dell’altro, nella parte interna del lotto. Ciascun corpo di fabbrica si pone ortogonalmente rispetto alla strada ed è definito dall’accostamento di due volumi di forma parallelepipeda, l’uno slittato rispetto all’altro, caratterizzati da una larghezza fissa e da una lunghezza variabile. Anche la loro altezza differisce, seppur leggermente.

Nel suo insieme, l’insediamento assume una configurazione dallo schema libero, nella quale gli edifici si protendono e arretrano variabilmente dando luogo a un gioco sempre mutevole.

Le case, compatte e dal tetto piano, sono realizzate con mattoni faccia a vista, una soluzione tipica e ancora ampiamente usata in ambito locale che Studio Farris ha composto ricorrendo a diversi impasti e colori così da dare luogo a leggere variazioni tra un edificio e l’altro. Sulle facciate le aperture, generose, seguono anch’esse un gioco compositivo libero.

La pioggia che cade sui tetti delle case e delle tettoie che coprono i posti macchina viene recuperata per essere utilizzata nelle abitazioni per i servizi igienici, per innaffiare il giardino e per la lavatrice; il resto viene convogliato all’interno del terreno stesso. Non è più necessario un sistema fognario e il livello naturale della falda freatica viene reintegrato.

Inoltre, all’interno del parco, in contrasto con il suo perimetro, è definito un sistema fluido e sinuoso di percorsi pedonali e aree aperte che accolgono diverse funzioni – dalla zona giochi per i bambini alle panchine per la sosta, per goderseli all’insegna della condivisione, nello spirito autentico dell’housing sociale.