HomeArchitetturaThe Regency Hotel, Eclettico Design progetta il nuovo Boutique Hotel di Roma

The Regency Hotel, Eclettico Design progetta il nuovo Boutique Hotel di Roma

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A Roma, a pochi passi da via Veneto e dai giardini di Villa Borghese, Eclettico Design, il brand di Lombardini22 dedicato alla progettazione alberghiera, ha completamente ristrutturato The Regency Hotel, un boutique hotel di 4 stelle con 41 camere.

Il progetto di interior mira a far convivere riferimenti diretti alla storicità del luogo – l’albergo si trova nella zona romana delle ambasciate – come la scelta di colori caldi e di materiali.

L’ispirazione viene dalla Dolcevita e dagli anni del boom economico, quando venne costruito l’edificio divenuto sede dell’ambasciata greca prima di essere convertito a hotel: da qui le linee decise e i pattern geometrici cui sono accostati forme morbide e colori neutri.

Il piano terra è l’epicentro dell’esperienza offerta dall’albergo e la permeabilità interno-esterno è data dalla grande luminosità garantita dalle ampie aperture su quattro lati, in particolare con il bar Atmosfera, dotato di una vasta porzione di verde, e il ristorante adiacente a connotarsi come spazi ariosi, aperti alla condivisione.

Ogni spazio del piano terra è sapientemente disegnato per assolvere una funzione specifica e per aprirsi agli incontri: all’entrata, l’ospite è accolto dalla reception scultorea in ottone brunito spazzolato, alle cui spalle da un lato si trovano i doppi ascensori rivestiti in marmo chiaro con pattern a rilievo per un effetto tessuto opaco, dall’altro una sala riunioni, utilizzabile come convivial table, cui si accede dalla rampa di scale in marmo posta di fronte all’ingresso.

Alla destra dell’entrata si apre lo spazio di socialità dell’albergo grazie a una zona separata e riservata da una libreria dal sapore domestico arredata con panche imbottite.

Fulcro dell’ambiente è il bar Atmosfera, posto al centro dello spazio: catalizza l’attenzione per lo scenografico bancone, rivestito con piastrelle Plumage di Bottega Nove, dalla forma morbida e pattern avvolgente, e sormontato da una bottigliera in tubolari di ferro e con chiusure in rete metallica; il bancone è in dialogo con l’altro punto di richiamo della sala: il grande tavolo centrale con bordo in marmo ispirato ai diner anni Cinquanta.

I materiali utilizzati al piano terra sono il marmo a terra con posa a spina di pesce, il legno scuro con pattern rigato, l’ottone spazzolato, mentre gli arredi sono custom, progettati da Eclettico Design, a eccezione degli imbottiti e dei tavoli di Pedrali (questi ultimi personalizzati con la finitura in marmo) e dell’illuminazione.

Inoltre, le sculture in fil di ferro di Alessandro di Cola popolano lo spazio, rendendolo unico e prezioso.

Le 41 camere disposte su cinque piani sono piccoli spazi ottimizzati, fatti di comfort e attenzione al cliente: scenari contemporanei in cui le suggestioni Fifties e domestiche si esprimono attraverso la scelta di finiture, materiali, effetti tattili e visivi.

Alle pareti il pattern è duplice: di fronte al letto la carta da parati è ipnotica con un gioco sottile di geometrie, linee e piccoli motivi presi in prestito dai tessuti, come punti o spine di pesce; la parete del letto è rivestita con grandi lastre di marmo opaco di Inalco che creano un pattern mosso e irregolare e che vanno a dare un segno distintivo anche al bagno, vetrato verso la stanza.

L’armadio aperto, realizzato con una struttura metallica leggera con doppio profilo di metallo, è un chiaro rimando alle librerie disposte al piano terra. I profili in nichel spazzolato delle mensole del bagno e dei profili di alcuni accessori, come gli specchi, i comodini, il mobile tv, sono anch’essi un richiamo allo stile che connota gli ambienti comuni.

Molto lunga e alta, la testiera del letto, in ecopelle imbottito, abbraccia e arreda lo spazio; a terra, il vinilico effetto legno disposto in continuità sia in camera sia in bagno, è posato come mezza spina in orizzontale e verticale: l’originale piccolo pattern del tempo è stato ingigantito a rappresentare un silenzioso richiamo all’atmosfera degli anni Sessanta aggiungendo il comfort dei materiali moderni.

Il concept nel suo complesso ha attratto l’interesse di Marriot International che, con l’Hotel Regency, ufficializza l’apertura del primo Tribute Portfolio in Italia, famiglia di boutique hotel indipendenti dallo spirito libero, concepiti per mettere in contatto persone e luoghi e un design fuori dal comune.