CRA-Carlo Ratti Associati ha svelato di recente il progetto di Vibram Connection Lab Milano, il nuovo laboratorio di ricerca e sviluppo per le attrezzature outdoor a Milano.

Mentre le Olimpiadi invernali del 2026 si avvicinano, il progetto vuole sperimentare nuovi metodi per fondere componenti di design naturali e artificiali dell’edificio, incorporando diversi terreni rocciosi delle Alpi.
Il laboratorio creativo occupa 420 metri quadrati di un ex edificio industriale ed è caratterizzato dalla presenza di una porzione di terreno di “test” lunga 36 metri che ricrea la maggior parte dei diversi terreni di montagna presenti sulle Alpi.

Le pietre che compongono il pavimento costituiscono una matrice di granulometrie rocciose, passando gradualmente da una superficie a grana fine su un lato a rocce dolomitiche, Candogli e marmo Palissandro.
L’area di test include una parete di arrampicata, uno spazio per l’analisi dell’andatura e postazioni di lavoro per i ricercatori; inoltre, il laboratorio può essere trasformato in uno spazio pubblico per eventi o workshop, secondo il processo creativo open-source di Vibram.

Infine, tecniche molecolari e un filtro elettrostatico nel sistema di ventilazione sono impiegati per riprodurre la composizione chimica dell’aria alpina all’interno del laboratorio.

Conclude Carlo Ratti:
“Nel 1927, lo scrittore tedesco Kurt Tucholsky scrisse una poesia intitolata ‘L’ideale’. Sognava un edificio in cui un lato si affacciasse sul vivace centro della città e l’altro sulle Alpi. Questa è stata l’ispirazione per il nostro progetto, che cerca di riconnettere Milano alle sue radici alpine. Credo che gettare un ponte tra il mondo naturale e quello artificiale sia la sfida chiave del design contemporaneo. Insieme a Vibram, abbiamo cercato di portare l’atmosfera alpina nel centro della città“.