HomeArchitetturaVilla ABK, la residenza scultorea di MMA Projects a Dubai

Villa ABK, la residenza scultorea di MMA Projects a Dubai

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Una villa scultorea, dove il gioco di volumi a doppia altezza e i riflessi di luce provenienti dagli skylight definiscono gli spazi architettonici interni in un intreccio di luci ed ombre, di pieni e vuoti: tutto questo è Villa ABK, la residenza privata progettata da MMA Projects nella prestigiosa Pearl Jumeirah Island, vicino a una delle location più cool di Dubai, il Nikki Beach Hotel & Resort.

Si tratta di una villa di 4.000 metri a sbalzo sull’acqua che gode di un’ineguagliabile vista grazie ad un affaccio diretto sul mare. La massimizzazione dell’apertura degli spazi interni crea un continuum orizzontale e verticale enfatizzato dai setti principali. Le partizioni interne, oltre a definire lo spazio planimetrico, sottolineano la forte verticalità del volume residenziale. Ciò dà origine a spazi per l’abitare aperti, dove le funzioni si susseguono in modo fluido permettendo alla luce e alla natura di farne parte.

Dal punto di vista compositivo, l’ampio lotto a disposizione ha consentito di posizionare la villa di rappresentanza e lo spazio outdoor nella zona più strategica della proprietà, ossia quella che affaccia direttamente sul mare ma anche di poter realizzare una zona di svago che accoglie un’area dedicata allo sport con un campo da padel e zone lounge per il relax.

La villa è disposta su quattro livelli.

Al piano terra si trova il cuore pulsante della casa, un grande open-space che si affaccia sul mare dove prendono vita tutte le attività di rappresentanza. Questa zona formale è articolata in un majilis, luogo per eccellenza dell’ospitalità e convivialità arabe.  A caratterizzare lo spazio è la presenza di grandi vetrate che, oltre a garantire un ambiente luminoso, hanno un’apertura completa che permette l’estensione della zona outdoor con accesso diretto al mare.

Sullo stesso piano si trovano una seconda area living, un’area dining e la scenografica cucina a doppia altezza, in cui gioca un ruolo chiave l’isola realizzata completamente in marmo “Fior di Bosco”, della lunghezza di 10 metri, nella quale si interseca una lastra di legno in Noce Canaletto per il tavolo a buffet. A contrasto visivo il sinuoso lampadario formato da cinghie di cuoio e led, che con la sua leggerezza e aerodinamicità riempie tutto il campo visivo superiore, mentre geometrie di marmo a disegno “chevron” solitamente usato per il parquet fanno da base dell’imponente parallelepipedo creando un gioco geometrico. Marmo, legno, ottone spazzolato creano un gioco cromatico avvolgente.

Su questo piano sono presenti anche una zona formale dedicata al lavoro riservata alla famiglia e due eleganti guest suite con bagno privato.

A caratterizzare il piano terra è la presenza di grandi vetrate che, oltre a garantire un ambiente luminoso, hanno un’apertura completa che permette l’estensione alla zona verde e alla zona della piscina e del mare.

Tramite l’iconica scala a sbalzo, che affaccia sulla zona formale, si accede al primo piano dedicato completamente alla famiglia. Qui troviamo la camera padronale, 4 junior suite con connotazioni di stili che rispettano le differenti personalità dei fruitori; tutte affacciate su un lungo terrazzo.

Al roof top troviamo poi due aree living interne e un ampio terrazzo coperto, dove è presente una zona bbq con vista panoramica.

Al piano interrato si collocano le aree tecniche, gli spazi riservati allo staff e le aree adibite ad attività di svago per la famiglia, come la cinema room e la Cigar lounge.

MATERIALI, FINITURE E COLORI

Esternamente la villa è rivestita con una pietra bianca di origine turca, detta Limra, trattata con diverse finiture, tra la zona bassa dell’edificio e la parte superiore, per conferire un contrasto di superficie. La parte inferiore è stata lavorata con un motivo geometrico in bassorilievo mentre la superficie superiore ha una finitura più delicata, alla quale è stato conferito un motivo tessuto.

Per il fit out di tutta la residenza sono state volutamente selezionate diverse lavorazioni della texture della pietra. Si passa da curvature tipiche del bamboo a ricami del tessuto fino alla plasticità del plissè, creando così una veste sempre diversa alle superfici.

La lussuosa abitazione accoglie chi vi entra con una elegante e voluminosa parete in Arabescato Orobico, una pietra decorativa che dona fin da subito un’estetica vivace e preziosa. La porta d’ingresso, di 9 metri di altezza, è realizzata con finiture in bronzo e un rivestimento esterno in legno ingegnerizzato.

Per i rivestimenti interni si vede l’utilizzo di tre materiali predominanti: il marmo Fior di Bosco grigio e il marmo Verde Antigua che per le loro peculiarità di colore e venatura vengono poste in contrasto con il legno Noce Canaletto, a rivestimento delle boiserie.

L’unione perfetta di queste due pietre si evince guardando la parete decorativa che fa da sfondo alla scala realizzata con struttura in acciaio e gradini singoli totalmente a sbalzo, rivestiti in ottone bronzato e pietra. Il parapetto in vetro permette l’apertura visiva tra la zona formale e il piano superiore, questo elemento, seppur molto presente nella zona living, rimane leggero e trasparente alla luce, non alterando l’effetto scenico del gioco volumetrico. Un gioco dei materiali che convive in uno scenografico movimento di luci e ombre dovuto alle lame verticali della parete che si estendono per tutta l’altezza.

Un altro elemento iconico della villa è la sinuosa scala in marmo Fior di Bosco, collegamento al primo piano, un elemento scultoreo in pietra curvata, valorizzata da un lavoro di modellazione eseguito a mano.

A caratterizzare l’area esterna della residenza è la pietra Basalto Grigio, unita a delle pavimentazioni in grandi lastre di ceramica dal colore bianco opaco.

Il bianco è il colore che domina l’architettura esterna, mentre l’interior vede sposarsi tra loro tonalità tenui e chiare di grigio e verde, contrastate dal colore caldo del legno.

 

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