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Arte Laguna Prize 2021, chi sono i vincitori

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Sono stati proclamati lo scorso 2 ottobre i tre vincitori assoluti della 15^ edizione e i quattro della 14^ edizione di Arte Laguna Prize che, dopo lo stop causato dalla pandemia, ha inaugurato all’Arsenale Nord di Venezia la più grande mostra nella storia del concorso.

Gli artisti premiati dalla giuria internazionale, che si sono aggiudicati 10.000 euro ciascuno, provengono da Spagna, Israele, Cina, Slovenia, Italia, Polonia e Stati Uniti.

Belén Mazuecos – Fragile artist Handle with care II

L’artista spagnola Belén Mazuecos (Spagna, 1978) ha vinto con l’opera Fragile artist: Handle with care II (2017), scelta per il suo approccio contemporaneo, che tratta molti temi universali, attuali in particolare nel mondo degli artisti.

Moshe Vollach – 31 cubes

L’israeliano Moshe Vollach (Israele, 1958) con il suo progetto di arte ambientale 31 cubes (2016) viene premiato per il suo approccio ossimorico verso la land art: una stringa di 61 cubi di ghiaccio di dimensioni identiche posti nel deserto in una calda giornata estiva, di cui viene documentato lo scioglimento. L’opera indaga il rapporto tra spazio e materia, trattando temi come il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacci e la desertificazione.

Gao Yuan – Cloud of the Unknown

Il film di animazione Cloud of the Unknown (2019) dell’artista cinese Gao Yuan (Cina, 1986) è stato scelto per l’abilità dell’artista nello sfruttare le nuove tecnologie per creare un’estetica e uno stile che hanno grande bellezza e inventiva. Attraverso l’animazione dei fotogrammi dipinti a mano dall’artista stessa, viene messa in scena un’opera dal forte sapore esistenziale che riflette sulla natura dello stare al mondo.

Primoz Jeza – Frankenstein_s Bride

La giuria ha premiato poi Frankenstein’s Bride (2013) del designer sloveno Primoz Jeza (Slovenia, 1968), uno spazio di lavoro versatile e modulare composto da diversi elementi cromatici, un tavolo contemporaneo che può essere adattato per ogni situazione della vita reale.

Leonardo Sinopoli – 331, Say their names

Ancora, è stato premiato il giovane performer italiano Leonardo Sinopoli (Italia, 1998) con l’opera 331, Say their Names (2020), una potente dichiarazione performativa che commemora la morte violenta dei tanti membri della comunità Transgeder in tutto il mondo. Sinopoli scrive lettera per lettera, dopo averli memorizzati, i loro nomi ricordando, anche quelli i cui nomi rimangono sconosciuti.

Witold Riedl – Drawings from a liquified forest

Per aver saputo coniugare, nell’opera presentata, temi ecologici e ambientali tra i piú urgenti nella nostra contemporaneità e una riflessione sul fare pittorico, il tema della variazione e le possibilità fornite dai materiali, la giuria ha scelto di premiare anche Drawings from a liquified forest dell’artista polacco Witold Riedl (Polonia, 1969).

Samuelle Green – Manifestation 7

Infine, il premio è stato conferito all’artista statunitense Samuelle Green (Stati Uniti, 1976) e alla sua opera Manifestation 7 per la forza di una scultura che sa adattarsi sempre allo spazio: composta da una ripetizione di elementi, rigenera a nuova vita anche i materiali di cui si compone.

Nel corso della serata sono stati premiati anche i 42 artisti scelti dai partner internazionali di Arte Laguna Prize per i premi speciali (residenze d’arte, mostre in gallerie, collaborazioni con aziende).

Le 240 opere finaliste della 14^ e 15^ edizione di Arte Laguna Prize saranno in mostra presso l’Arsenale Nord di Venezia fino al 21 novembre. La mostra, curata da Igor Zanti e Matteo Galbiati, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 con prenotazione obbligatoria.

Fino al 12 ottobre sarà inoltre possibile visitare l’evento collaterale Soul Energy, mostra personale dell’artista vietnamita Henry Le, a cura di Chiara Canali.

Non mancate!