HomeDesignBologna Design Week 2019, tutte le novità della nuova edizione

Bologna Design Week 2019, tutte le novità della nuova edizione

-

Nuove sinergie, progetti creativi e partecipazione diffusa per un settembre all’insegna del design: anche quest’anno la Bologna Design Week torna ad animare lo spazio urbano del capoluogo emiliano-romagnolo grazie alla partnership con Cersaie, il Salone Internazionale dedicato alla ceramica per l’architettura e all’arredobagno promosso da Confindustria Ceramica dal 23 al 27 settembre 2019.

Giunta ormai alla quinta edizione, la Bologna Design Week è curata e organizzata da Enrico Maria Pastorello, General Manager, ed Elena Vai, Creative Director, e si svolgerà da lunedì 23 a sabato 28 settembre seguendo un unico fil rouge attraverso le meraviglie del patrimonio creativo ed architettonico della città.

Anteprime, mostre, workshop, concorsi, proiezioni e visite guidate diffuse si alterneranno per cambiare la percezione del centro cittadino e animare palazzi storici, chiese sconsacrate, location inedite, gallerie d’arte e showroom, nel corso di sei giornate dedicate alle identità del territorio del buon vivere, alle culture del progetto, alle industrie culturali e creative, e alla loro capacità di creare nuove relazioni tra le persone e i luoghi.

Tra le novità più attese c’è senza dubbio il progetto espositivo site-specific Esprit Nouveau: le nouvel esprit des couleurs selon Le Corbusier, promosso da Gigacer, azienda faentina che ha innovato la tecnologia produttiva industriale coniugandola con la vocazione artigianale e artistica applicata ai materiali ceramici del territorio.

Realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l’Istituzione Bologna Musei e con il patrocinio della Fondation Les Couleurs Le Corbusier, la mostra è una riflessione sul senso del colore in Le Corbusier e sarà allestita all’interno del Padiglione de l’Esprit Nouveau, unicum architettonico e gate di BDW presso il quartiere fieristico; inoltre, il modello abitativo – esatto duplicato del Padiglione temporaneo concepito da Le Corbusier nel 1925 a Parigi, e ricostruito fedelmente a Bologna nel 1977 su iniziativa di Giuliano Gresleri e Josè Oubrerie – ospiterà durante la settimana lezioni e incontri con i contemporanei maestri del colore e dell’architettura.

La Bologna Design Week vuole poi consolidare la sua natura di progetto partecipato e di co-design e lo fa a partire dalla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna per la selezione di cortometraggi tratti dai suoi archivi, che raccontano la relazione tra architettura, oggetti di design e colore all’interno degli spazi residenziali, in proiezione proprio durante la giornata di apertura di lunedì 23 settembre.

Ancora, installazioni site-specific reinterpreteranno gli ambienti del foyer del Teatro Comunale di Bologna durante tutta la settimana, riconfermando la partnership consolidata con la Fondazione che, alla luce del successo della scorsa edizione ripropone, nella giornata di sabato 28 settembre la mostra mercato di suppellettili, scenografie e costumi teatrali vintage, Opera Reborn, appartenenti alla storia ed eredità del Teatro.

Design talk e incontri animeranno Piazza Verdi racconta, agorà che riunisce i principali attori della cultura nel gioiello architettonico della piazza, mentre Via Zamboni diventerà un living lab di sperimentazione con il progetto Le Cinque Piazze, un workshop di co-progettazione e autocostruzione per prendersi cura della zona universitaria riconfigurando in modo temporaneo lo spazio pubblico.

Con The Cassina Perspective. Tra innovazione e icone, all’interno dello showroom, Ultradesign racconta i valori di Cassina, grazie anche all’intervento di Rodolfo Dordoni, che il 24 settembre alle 19 terrà un talk per raccontare il progetto Dress-Up!, il suo nuovo divano haute-couture per Cassina.

Le più prestigiose gallerie e showroom presenteranno mostre site-specific: da Spazio B5 con All Around Design, una combinazione di contaminazioni creative tra designer italiani e internazionali, agli spazi diffusi tra musei, cortili e biblioteche di Marsala District con un focus sul design artigianale e tradizionale del Brasile, fino all’ex Chiesa di Santa Maria della Neve sede di Insidesign Studiostore e alla Glocal House con Note di Design per musica d’appartamento; infine, lo storico brand tra arte e design d’autore Paradisoterrestre ospiterà Ceramica Bardelli, presentando le ultime novità. 

Mercoledì 25 settembre ritorna poi l’atteso appuntamento della Design Night, la lunga notte del Design, organizzata in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, in cui negozi, ristoranti, showroom e gallerie si trasformeranno in camere delle meraviglie, accogliendo e coinvolgendo fino alle ore 24:00 city users e partecipanti tra itinerari inediti e aperture straordinarie.

È stata inoltre avviata ufficialmente la campagna di raccolta fondi per la produzione del progetto Immutea 1919, una performance di musica, teatro, danza ideata per celebrare il centenario della nascita del Bauhaus e concepita per Bologna Design Week 2019 da Giambattista Gioccoli, direttore del Teatro del Baraccano.

Infine, sabato 28 settembre si svolgerà Closing Party, l’evento di chiusura più atteso dell’anno, dove tutti i partecipanti della design week, progettisti, architetti e design lovers si incontreranno in una splendida location del centro storico. 

Enrico Maria Pastorello ed Elena Vai concludono:

“Bologna Design Week è nata nel 2015 e sin dalla prima edizione abbiamo concepito la manifestazione come progetto partecipato di marketing territoriale a promozione della città. L’edizione 2019 vedrà l’affermarsi di un programma di eventi sempre più diffusi nel centro storico, che saranno comunicati attraverso una strategia di comunicazione cross-channel declinata su tutti i supporti, dai vari canali social attivi, al sito, all’app gratuita. I partecipanti si possono candidare inviando proposte, eventi e progetti attraverso il sito bolognadesignweek.com – entro il 30 giugno – contribuendo, insieme alle iniziative curate dal team BDW, a completare il calendario degli eventi della nuova edizione, da sempre vocata al coinvolgimento di tutti gli attori del territorio.”

Un invito a non tirarsi indietro, perché la creatività e il progetto sono da sempre il grande patrimonio collettivo di tutti gli italiani.