Si è tenuto venerdì 1 giugno scorso, in sala Camerana in via Pantano 9 a Milano, il secondo appuntamento del ciclo “Connessioni”, organizzato dalla sezione design e arredo di Assolombarda.
L’incontro è servito per trattare a fondo il tema del design al servizio dell’uomo attraverso la tecnologia IoT. Il tanto chiacchierato internet delle cose, ovvero quando gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere a informazioni aggregate da parte di altri.
Sei aziende hanno messo a disposizione diversi prodotti su cui gli studenti del Politecnico di Milano, nei corsi di INTERIOR DESIGN e DESIGN DI PRODOTTO, hanno sviluppato una possibile evoluzione in chiave IoT.
Dopo i tradizionali saluti di rito di Norberto Panzeri, presidente della sezione design e arredo, è intervenuto Gianpietro Meroni, consigliere della Camera di Commercio di Milano e Monza Brianza.
La tavola rotonda ha poi preso il via con il racconto di Venanzio Arquilla, professore del Politecnico di Milano, che ha preceduto i video-storytelling che hanno raccontato il lavoro fatto dalle aziende con gli studenti.
Boffi, Brianza Tende, Caimi Brevetti, Lettera G, Pamar e Panzeri hanno avuto modo di comunicare ai giornalisti e agli addetti ai lavori presenti in sala la propria decennale esperienza, grazie ai rappresentanti presenti e attraverso le presentazioni dei progetti a cui gli studenti hanno lavorato.
Ha chiuso la giornata il contributo di Luciano Pini, di STMicroelectronics, azienda leader del settore che ha dato idee delle tecnologie accessibili ai ragazzi e ha offerto uno sguardo futuristico sul tema.
