Due sono le novità per il bagno recentemente presentate da Artelinea. La prima è la nuova personalizzazione di Plissé Legno disegnata dallo Studio Bizzarri Design Associati; la seconda, invece, è la storia d’amore di Tristano e Isotta che ha ispirato e dato il nome alla nuova collezione dei lavabi freestanding.
Plissé Legno per i sessant’anni di Artelinea
Lo Studio Bizzarri Design Associati dedica ai sessant’anni di attività di Artelinea una nuova veste per una delle collezioni più identificative del marchio fiorentino: nasce così Plissé Legno.
La collezione Plissé si rinnova strizzando l’occhio alla tradizione anni ’50. Le perfette righe verticali di cui è composto il corpo contenitivo dei totem Plissé ne slanciano la struttura, mentre i particolari in metallo e la brillantezza del vetro ne amplificano la sontuosità, arricchita oggi dal legno.
I totem Plissé sono disponibili in diverse varianti, con lavabi in fusione quadrati e rettangolari e finiture di colori che ne impreziosiscono ancor di più le linee quali nero, bronzo e bianco assoluto.
L’amore di Tristano e Isotta nell’ambiente bagno
“Tra leggenda e mito, Tristano e Isotta sono per Artelinea metafora della passione per la ricerca, per la storia, per la sua narrazione” così ha commentato Anita Brotto che si è occupata della realizzazione della nuova collezione di lavabi freestanding per il bagno.
La collezione si presenta in due varianti, espressione dell’arte del saper fare. Nel segno del mito e della raffinatezza, Anita Brotto trae ispirazione dall’antico proponendo Tristano, che nella struttura ricorda la solidità dello stile dorico, il primo tra gli ordini architettonici greci, e Isotta che definisce come una “cariatide contemporanea”, evocando le sculture femminili che portavano un canestro sul capo, tradotto elegantemente in un lavabo in cristallo.
Tristano si trasforma così in un lavabo in cristallo color Zaffiro sorretto da una struttura a gabbia nera solida ma leggera. Isotta, invece, ha una base color oro bronzato con lavabo abbinato.