HomeDesignDiscovery e Binaria di Fantin nella Biblioteca di Camaldoli

Discovery e Binaria di Fantin nella Biblioteca di Camaldoli

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Un luogo sacro fondato all’inizio del XI secolo da San Romualdo. Stiamo parlando della comunità dei monaci benedettini Camaldolesi e del loro antico Monastero suddiviso tra il Sacro Eremo e la Biblioteca Moderna. Qui, all’interno dello spazio di cultura progettato dallo studio d’architettura Menichetti + Caldarelli, hanno trovato dimora due dei complementi d’arredo di Fantin: gli armadi compattabili Discovery e Binaria.

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Il risultato di questo binomio è un perfetto equilibrio tra passato a presente. Gli armadi Fantin in metallo con finitura bianca verniciata a polveri atossiche, custodiscono al loro interno un vero e proprio archivio della memoria che va dal 1200 ai giorni nostri grazie a circa 35.000 volumi fra pergamene, manoscritti, libri e registri. Il tutto distribuito tra le due grandi composizioni di Discovery da 15 e 24 moduli e una composizione di Binaria da 14 moduli, oltre alla fornitura di cassettiere Opera e diversi metri lineari di scaffali Uno. Il colore scelto, il bianco, non è certo un caso. Non va dimenticato infatti che ci si trova nella libreria di un Monastero e il bianco simboleggia la purezza e aiuta nella pulizia mentale e concentrazione.

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Nello specifico, Discovery si caratterizza per linee minimali e contemporanee con importanti volumi di contenimento. Grazie alle sue diverse altezze e profondità, infatti, riesce ad accontentare qualsiasi necessità di capienza.

Binaria, invece, si contraddistingue per la sua cura nei dettagli tecnici e nell’ergonomica presa maniglia dei moduli che la differenzia esteticamente da tutte le altre collezioni presenti oggi sul mercato.

Lo studio d’architettura ha infatti scelto i prodotti Fantin, oltre che per le loro linee pulitissime, anche per le loro caratteristiche tecniche, capaci di aumentare la capacità contenitiva della Biblioteca.