HomeArchitetturaThe Greenary, la casa intorno all’albero di Carlo Ratti per Mutti

The Greenary, la casa intorno all’albero di Carlo Ratti per Mutti

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Recentemente presentato dallo studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Italo Rota, The Greenary è il progetto di una residenza privata costruita intorno a un ficus alto dieci metri e progettata per Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti, leader europeo nei prodotti legati al pomodoro.

Situata nella campagna del Nord Italia, la casa fonde architettura, elementi naturali e soluzioni tecnologiche avanzate, ispirandosi al concetto tradizionale di casa colonica.

The Greenary (gioco tra le parole green e granary) risponde all’idea di biofilia, espressa proprio dall’albero di ficus di 60 anni chiamato Alma che si trova al centro dello spazio abitativo: si tratta di una pianta imparentata con gli alberi venerati dai buddisti e appartiene a una specie chiamata ficus australis che gode di temperature stabili tutto l’anno ed è quindi adatto alle condizioni di vita indoor.

Per creare l’ambiente ideale per la crescita dell’albero, CRA ha completamente ridisegnato la vecchia fattoria per massimizzare la luce naturale, installando una parete di vetro alta dieci metri e rivolta a sud; il progetto sfrutta poi la tecnologia e il microclima dell’area circostante per controllare la temperatura e l’umidità: sia le finestre che il tetto possono essere aperti e chiusi automaticamente per regolare la quantità di luce solare e di aria fresca che entra nella casa.

The Greenary è composto da sette spazi terrazzati, di cui tre sopra l’ingresso e tre sotto di esso: queste stanze dinamiche e interconnesse reinterpretano il principio del Raumplan teorizzato dall’architetto Adolf Loos – ponendo la natura al centro.

All’arrivo, i residenti e i visitatori scendono di un metro per raggiungere la zona giorno principale e la cucina, con lo sguardo diretto all’idilliaco giardino esterno; gli altri livelli della casa sono stati concepiti per formare un percorso ispirato alla natura, in cui l’albero funge da pilastro di riferimento.

La natura è anche, in altre forme, integrata in tutto lo spazio interno, come nella pavimentazione che incorpora terra e bucce d’arancia.

La casa è stata costruita su un sito che si estende per oltre 2,5 ettari. Oltre all’unità residenziale principale, CRA ha anche convertito un granaio sul retro della casa in uno spazio di lavoro. Intorno a entrambi gli edifici, un giardino coltivato dal rinomato paesaggista Paolo Pejrone celebra la biodiversità della regione.

La residenza rappresenta infine il primo componente completato nel master plan di CRA per l’area; gli altri edifici previsti comprendono una fabbrica e un complesso mensa-ristorante.

Per descrivere il suo progetto, Carlo Ratti spiega:

L’architetto italiano del XX secolo Carlo Scarpa disse una volta: ‘Tra un albero e una casa, scegli l’albero’. Anche se condivido il suo sentimento, penso che possiamo fare un passo avanti e mettere insieme le due cose. Gran parte del lavoro di CRA si concentra sull’intersezione tra il mondo naturale e quello artificiale. Con The Greenary, stiamo cercando di immaginare un nuovo paesaggio domestico costruito intorno alla natura e al suo ritmo“.