Inaugurato nel 2023, l’Oman Across Ages Museum, situato nei pressi dell’antica città di Nizwa, è un complesso museale di 300.000 metri quadrati dedicato alla storia delle civiltà e delle dinastie dell’Oman narrata attraverso tecnologie all’avanguardia.
All’interno del museo, progettato da Cox Architecture, i visitatori possono infatti compiere un viaggio nel tempo che inizia con la formazione geologica del territorio ed arriva all’Oman contemporaneo. L’esposizione permanente è divisa in due aree: La Galleria della Storia e la Galleria del Rinascimento, quest’ultima dedicata al periodo di modernizzazione economica, tecnologica, politica e sociale del Paese.
L’architettura è ispirata al paesaggio che circonda il museo ed è nata da un approccio ecologico. Le pareti dell’edificio raffreddano l’aria calda circostante grazie ai 130.000 metri quadrati di pietra omanita che le riveste, sia all’interno che all’esterno. Il materiale di scarto delle pietre è stato utilizzato per il giardino del Museo.
L’edificio ha un profilo basso sul lato orientale così che, al mattino, l’interno è protetto dalla luce diretta del sole. Sul lato occidentale, le finestre del museo sono inserite in pareti inclinate che impediscono l’impatto della luce solare diretta.
L’illuminazione artificiale è stata studiata da iGuzzini per rendere fruibile al meglio le differenti tipologie di elementi in esposizione all’interno e per sottolineare la struttura architettonica in esterno.
La grande vela triangolare che si affaccia sulla piscina e che caratterizza l’edificio è illuminata in modo omogeneo e completo grazie alle ottiche spot e super spot del proiettore Platea Pro che è stato fornito con una particolare finitura color bronzo, testata anche per resistere alle difficili condizioni atmosferiche. L’altro lato del prisma triangolare è invece illuminato, sempre con massima omogeneità dalla luce radente di incassi Linealuce. L’effetto uniforme è perfettamente apprezzabile anche su tutta la lunghezza del complesso e la luce radente dei Linealuce interagisce con i vuoti ed i pieni dell’architettura in un efficace gioco di luci ed ombre.
Le grandi hall e i corridoi sono illuminati da una linea di luce ad incasso iN, prodotto speciale per dimensioni e finitura, che sottolinea la lunghezza dei corridoi e l’ampiezza delle sale, insieme ad un’altra struttura speciale che ospita degli incassi Reflex. A terra, fa da contrappunto una linea di luce derivata da Linealuce in fila continua con satinatura del vetro di copertura.
Un elemento che caratterizza l’architettura è la presenza di aperture quadrate, quasi dei tasselli sulle coperture degli ambienti: negli esterni permettono il passaggio della luce naturale, che viene attenuata dalle opportune inclinazioni delle facce di queste aperture, negli interni ospitano invece elementi d’illuminazione. Anche in questo caso la particolare conformazione del vano combinata all’apparecchio scelto, l’incasso Reflex, orientabile e con ottica 25° permette l’emissione della luce, ma impedisce che i visitatori siano abbagliati dalle sorgenti luminose.
Nell’auditorium l’illuminazione generale è affidata a proiettori Palco, montati su binario e installati fra i grandi pannelli in legno che costituiscono il soffitto della sala. Lungo le scale, la sicurezza ai visitatori è affidata ad Underscore, installato alla base dell’alzata dello scalino. Infine, sulle pareti, a segnare il punto di passaggio fra la pietra e il legno, dei Linealuce mini 47 diffondono un alone luminoso, perfetto per sottolineare l’architettura di questo spazio.