Quando si entra nello showroom milanese di Tectona Paris, in Via Moscova 47, i valori che contraddistinguono gli arredi outdoor firmati dal brand francese si vedono e si percepiscono subito: linee essenziali ed eleganti, materiali pregiati e resistenti, colori naturali, stile al contempo classico e attuale.
Tectona, del resto, è un’azienda in equilibrio da sempre tra tradizione e rinnovamento: da un lato la raffinata cultura della vita open air che affonda le sue radici nel passato europeo (ma non solo), dall’altro le esperienze di collaborazione con maestri del design contemporaneo che mettono la loro creatività al servizio del mondo outdoor. Blanche Aloisi de Crépy, Directrice Génerale, spiega bene questa duplicità:
“Le due anime esistono ma non sono in contraddizione. I designer che scegliamo sono in linea con le radici e lo spirito di Tectona, profondamente legato al mondo del giardino, da cui il marchio nasce. Il nostro obiettivo, tuttavia, negli anni è diventato proprio quello di rinnovare i modi e le forme del vivere open air. Da qui la necessità di trovare dei designer che ci rappresentino e interpretino in modo contemporaneo la nostra vocazione all’essenzialità. Per esempio, in questo momento stiamo collaborando con Pierre Charpin, un designer che ama le forme semplici e allo stesso tempo è esperto nello studio e nella lavorazione dei materiali.”
Proprio i materiali rappresentano uno dei punti di forza di Tectona. Aloisi de Crépy continua:
“Il nome stesso Tectona deriva dal legno di teak, che è il nostro materiale per eccellenza, da cui abbiamo cominciato. Per il 2023 stiamo lavorando su nuove essenze di legno: dopo la quercia, che abbiamo scelto per la panca dedicata al Museo Picasso, affronteremo il frassino e il larice. Oltre al legno, però, impieghiamo per esempio l’alluminio, unico per leggerezza, che accostiamo alla resina, lavorata a mano e intrecciata direttamente sulla struttura in alluminio. Tutti i nostri materiali sono estremamente resistenti agli agenti esterni, come si richiede agli arredi outdoor.”
A partire da questo patrimonio di prodotti, perfetto per adattarsi a tutti gli ambienti outdoor che fanno del fascino e dello stile il loro valore aggiunto, l’azienda non smette di porsi obiettivi ambiziosi, in Italia ma non solo:
“Sul mercato italiano vogliamo in particolare sviluppare la nostra proposta per il settore contract, rivolgendoci direttamente ai progettisti. Abbiamo per esempio già fornito complementi d’arredo per l’Hotel Tornabuoni a Firenze e per il Capri Hotel a Capri. Spesso poi gli architetti italiani lavorano oltre i confini nazionali e sono loro a proporci anche per grandi progetti all’estero. D’altro canto, la nostra distribuzione si basa sulla presenza del materiale in-stock e quindi è concepita per una consegna realizzabile in pochi giorni, adatta anche alle esigenze del privato. A tutto ciò si aggiunge l’importante canale della vendita online” conclude la Directrice Générale, indicando la strada per il futuro prossimo dell’outdoor, targato Tectona.