HomeDesignIl Lightben di Bencore ottiene la certificazione EPD e conquista l’America

Il Lightben di Bencore ottiene la certificazione EPD e conquista l’America

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Oggi più che mai non esiste innovazione senza sostenibilità. Lo scenario contemporaneo ci impone di lavorare con un impegno sempre maggiore all’ottenimento di prodotti che siano capaci di coniugare la massima perfomance con il minimo impatto ambientale, senza per questo rinunciare alle qualità estetiche, come insegna la cultura del Made in Italy.

Fin dalla sua nascita nel 1999 Bencore, azienda italiana di riferimento nel settore dei materiali innovativi per l’architettura, ha fatto tesoro di questa consapevolezza, applicando i principi dell’economia circolare sia a livello corporate che di prodotto per offrire ad architetti e designer soluzioni sempre più green.

Oggi questo percorso celebra un ulteriore successo: la famiglia dei materiali Lightben ha infatti ottenuto le certificazioni LCA (Life Cycle Assessment), che studia gli impatti potenziali ambientali lungo tutta la vita del prodotto, e EPD (Environmental Product Declaration) per legittimare in modo completo, verificabile, incontestabile il proprio grado di sostenibilità.

Ciò significa che, grazie all’EPD svolto sul Lightben, le sue prestazioni ambientali sono state descritte in maniera trasparente attuando una valutazione completa sul suo ciclo di vita (LCA) che hanno consentito di categorizzarlo in un range indicativo tra “buono” e “molto buono” (dove per “molto buono” si intende la capacità massima aziendale di ridurre al minimo l’impatto ambientale del materiale rispetto a tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla produzione alla consegna al cliente finale).

Lightben – Bencore

Che cos’è il Lightben

Il Lightben è un materiale composito ultraleggero prodotto accoppiando un’anima costituita da cilindri in policarbonato trasparente a pelli esterne di Policarbonato, PETG o acrilico in varie finiture e molteplici colori.

Le 8 varianti della famiglia del Lightben

Lightben classico: il materiale base della famiglia Lightben, particolarmente adatto per applicazioni come pareti retroilluminate e porte.

Lightben CC e CC Plus: con anima colorata (cilindri di policarbonato) e pelli esterne in PETG trasparente o satinato. La versione CC Plus è l’alternativa con certificazione al fuoco.

Lightben Large: materiale con spessore 34 mm e con celle del diametro di 10mm, consigliato ove si desideri maggior visibilità delle celle anche da una certa distanza.

Lightben Mini: in versione sottile da 9 e da 11 mm di spessore, particolarmente adatto per antine per mobili, controsoffitti retroilluminati e decori contemporanei.

Lightben Kaos 3D: con anima trasparente in celle di diametro variabile da 4, 7 e da 12mm e pelli di vari colori.

Lightben Kaos 3D White: con anima di colore bianco e celle in 3 diversi diametri (4-7-12 mm).

Lightben Kaos 3D Black: con anima di colore nero e celle in 3 diversi diametri (4-7-12 mm).

Lightben Acoustic: con pelli esterne microforate che consentono un notevole assorbimento acustico. Ideale per utilizzi in locali pubblici e uffici dove l’aspetto fonoassorbente risulta essere piuttosto importante.

 

Il Lightben protagonista del progetto Magic Leap in Florida

Le qualità innovative del Lightben hanno fatto sì che proprio questo materiale venisse scelto dallo studio internazionale di architettura Glavovic Studio per un imponente progetto di workspace destinato al nuovo Headquarter di Magic Leap situato nella cittadina americana di Plantation in Florida.

Magic Leap è una società internazionale che si focalizza sullo sviluppo di progetti legati al concetto di realtà aumentata (e che tra i suoi principali investitori conta anche Google Inc.,): i suoi nuovi uffici puntano sulla perfetta combinazione di qualità, comfort e sostenibilità, per creare ambienti di lavoro in cui tecnologia e stile di vita si integrano in armonia con un risultato di massima funzionalità e vivibilità degli spazi.

Per il suo quartier generale, Magic Leap ha dunque rilevato parte di un edificio commerciale prefabbricato già esistente al cui interno sono state incluse numerose aree di lavoro tra cui laboratori di ricerca e sviluppo, impianti di produzione, un’officina meccanica e altri spazi di supporto con requisiti avanzati di acustica e sistemi audio.

In questo contesto, la sfida principale di Studio Glavovic è stata quella di creare un luogo di lavoro che riflettesse e ispirasse la natura rivoluzionaria del core business dell’azienda e che, al contempo, promuovesse la collaborazione e le relazioni interpersonali tra i suoi oltre 1000 dipendenti.

Il concept progettuale è stato quindi sviluppato a partire dalla parete principale, da cui si snodano tutti i corridoi e gli spazi dell’edificio; tra i materiali utilizzati per realizzarla spicca il Lightben classico, che per l’occasione è stato anche retroilluminato per accentuare la sua naturale capacità di creare giochi di luce unici ed originali. Al pregio estetico di questo materiale, si uniscono poi anche la sua estrema leggerezza e la sua strutturalità, elementi che lo rendono particolarmente idoneo ad essere lavorato, tagliato e rifinito con accessori come profili, maniglie e cerniere garantendo comunque un’ottima garanzia di risultato.