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Inspired in Barcelona: Martin Azùa racconta il design della convivialità tra Milano e la Catalogna

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In occasione della Milano Design Week 2022 lo spirito esuberante di Barcellona torna a occupare la scena meneghina: dal 7 al 12 giugno in via Madonnina 12, nel cuore del Brera Design District, prende vita la terza edizione di Inspired in Barcelona, con il nuovo concept A Gathering Place, una celebrazione della vivacissima cultura da bar catalana, tra design e convivialità all’ora dell’aperitivo. Per saperne di più abbiamo fatto alcune domande all’architetto Martin Azùa, curatore dell’allestimento di quest’anno. Ecco che cosa ci ha risposto.

Inspired in Barcelona: A Gathering Place. La terza edizione della mostra porta in scena a Milano la vivace cultura bar di Barcellona. Come mai questa scelta?

Dopo questo periodo di pandemia così strano che ci siamo ritrovati a vivere, è necessario recuperare le relazioni sociali che sono state così alterate. Nella cultura mediterranea, la vita nelle strade e nei bar è una caratteristica delle società. A Barcellona, in particolare, la cultura bar è molto articolata e sofisticata. È senza dubbio uno degli aspetti più singolari della città.

Come sarà l’allestimento?

L’esposizione si articola in due spazi: Table to think, ispirato al tema del food design, e A gathering place, nel quale si mostra in modo spensierato e creativo una selezione di prodotti per arredare bar e ristoranti. Siamo entusiasti del risultato espositivo, che quest’anno animerà il cuore di Brera. Inoltre, non sarà solamente un progetto a tributo della convivialità, ma esso stesso si porrà come luogo di aggregazione, di raccolta (come suggerisce il nome, A gathering place): in determinati orari serviremo infatti del Vermut, che è il must have dell’happy hour tra le strade di Barcellona.

In the Bauhaus Kitchen -Elsa Yranzo

Cibo e design avranno quindi un ruolo molto importante. Come si combineranno tra loro?

L’alimentazione è una parte imprescindibile della nostra vita, e forse può essere definita come la forza primaria e fisiologica che muove tutto il mondo vivente. Il design oggi più che mai è coinvolto nella ridefinizione del nostro rapporto con il cibo, in un mondo finito che mostra certamente alcuni limiti. Il design legato solamente al piacere non è utile, vanno condotte altre riflessioni più profonde, legate anche al tema della sostenibilità.

Inoltre, il cibo coinvolge innumerevoli settori: nella nostra mostra saranno visibili prodotti per l’illuminazione, mobili, stoviglie, ma anche decorazioni, contenitori, concept, opere d’arte, ecc.

Biowaste Box – Andreu Carulla

Ci sarà spazio anche per la contaminazione con altre arti?

Sì, la prima installazione è pensata come uno spazio d’ispirazione, dove il visitatore può avere una visione ampia di una serie di progetti che mettono in discussione alcuni aspetti legati al cibo, attraverso anche altre discipline oltre a quella del progetto (come ad esempio l’illustrazione). E poi l’arte della mixology animerà la festa d’inaugurazione il 7 giugno, dove il Vermut verrà trasformato in nuvole edibili; ovviamente siete tutti invitati.

Creatività e cultura uniscono Milano e Barcellona. Come è nato questo legame?

Inspired in Barcelona è un’iniziativa promossa da ACCIÓ – Catalonia Trade & Investment, dal Comune di Barcellona, e ideata da BCD – Barcelona centre de Disseny, che si pone l’obiettivo di valorizzare la creatività e il design della nostra città. Milano è in questo senso senza alcun dubbio la migliore vetrina per trasmettere queste qualità e un riferimento nel mondo del progetto. Milano è sempre stata un punto di riferimento per Barcellona e al tempo stesso il pubblico di Milano è sempre attento alle novità e alle tendenze che animano la nostra città catalana. Insomma, le due città sono come vecchi amici che si interessano agli stessi argomenti. Il collegamento sorge spontaneo.